Dal nostro esordio nel web abbiamo pubblicato interviste con le personalità più diverse; inoltre, abbiamo inaugurato anche la rubica SEMI – idee per scrivere, che riporta notizie da riviste e pubblicazioni scientifiche, un archivio a disposizione di chi vuole scrivere letteratura solarpunk, ma anche semi per chi ama la lettura e per chiunque si interessi a ciò che può cambiare in meglio il nostro futuro.
Le interviste di Solarpunk Italia
Intervista a Franco Ricciardiello a cura di Fantasy Voice
Il Solarpunk è una sottogenere della fantascienza che, in opposizione alla distopia, descrive un rapporto uomo natura più ottimista, mettendo al centro le energie rinnovabili. Ne abbiamo parlato con Franco Ricciardiello, autore di fantascienza dagli anni Ottanta, vincitore del Premio Urania e curatore di Assalto al Sole, la prima antologia di fantascienza interamente italiana dedicata al Solarpunk ed edita da Delos Digital.
Intervista a Francesco Verso a cura di Romina Braggion
FRANCESCO VERSO (Bologna, 1973), scrittore due volte premio Urania, ha pubblicato: Antidoti umani, e-Doll (premio Urania 2009), Livido (premio Odissea e premio Italia 2014) pubblicato negli Stati Uniti da Apex Books e in Cina da Bofeng Culture e Bloodbusters (co-vincitore premio Urania 2014) in uscita nel 2020 nel Regno Unito per Luna Press e in Cina per Bofeng Culture. Il suo ultimo romanzo I camminatori, pubblicato su Future Fiction, è composto da due volumi, I Pulldogs e No/Mad/Land. Suoi racconti sono apparsi su riviste italiane, spagnole, americane e cinesi, come Robot, iComics, International Speculative Fiction #5, MAMUT, Chicago Quarterly Review #20, Future Affairs Administration, Worlds Without Borders. Dal 2014 lavora come editor del progetto multiculturale Future Fiction. Vive a Roma con la moglie Elena e la figlia Sofia.
Intervista a Alessandra Viola a cura di Romina Braggion
ALESSANDRA VIOLA è scrittrice e giornalista, regista di documentari, produttrice televisiva e autrice di trasmissioni Rai. Ha un dottorato di ricerca in Comunicazione della scienza (Università Sapienza, Roma 2011) e uno in Scienze agrarie e ambientali (Università di Firenze, 2014). Collabora, tra l’altro, con «La Repubblica», «L’Espresso », «Il Sole 24 ore»; ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui quello di «Miglior giornalista scientifico dell’anno» (Fondazione Armenise-Harvard). Tra i suoi libri, il bestseller pluripremiato Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (con Stefano Mancuso, Giunti 2013), tradotto in diciassette lingue e Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti (con Piero Martin, Codice edizioni 2017), entrambi vincitori del Premio nazionale di divulgazione scientifica. Per Einaudi ha pubblicato Flower Power. Le piante e i loro diritti (2020). Nel 2019 è stata insignita del titolo di «Ambasciatrice della Natura»
Intervista a Luca Mercalli a cura di Romina Braggion
LUCA MERCALLI presiede la Società Meteorologica Italiana, associazione fondata nel 1865, dirige la rivista Nimbus e si occupa di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi. Ha studiato scienze agrarie all’Università di Torino, con indirizzo Uso e difesa dei suoli e agrometeorologia, e ha approfondito la preparazione in climatologia e glaciologia in Francia, tra Grenoble e Chambéry, dove si è laureato in geografia e scienze della montagna. Svolge intensa attività didattica per scuole e università e di informazione come editorialista per La Stampa, dopo vent’anni a La Repubblica; scrive anche su Donna Moderna e Gardenia, con un attivo di migliaia di articoli. Ha condotto circa duemila conferenze e in televisione fa parte dello staff di Rai3 – Che tempo che fa, oltre a collaborare con la Radio Televisione Svizzera Italiana e il Climate Broadcast Network dell’Unione Europea, gruppo di presentatori meteo esperti in comunicazione del rischio climatico e ambientale. Insegna Sostenibilità ambientale all’Università di Torino. È consigliere scientifico dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Tra i suoi libri: “Filosofia delle nuvole” e “Che tempo che farà” (Rizzoli), “Viaggi nel tempo che fa” e “Non c’è più tempo” (Einaudi), “Prepariamoci” (Chiarelettere), Premio Selezione Bancarella 2012, “Il mio orto tra cielo e terra” (Aboca Edizioni), “Uffa che caldo!” (ElectaKids).
Intervista a Michela Leonardi a cura di Romina Braggion
Michela Leolardi è ricercatrice presso l’Evolutionary Ecology Group del dipartimento di Zoologia all’Università di Cambridge (Gran Bretagna), dove studia il processo che ha plasmato le popolazioni nel tempo. La sua ricerca si basa su due principi fondamentali. Il primo è che se davvero si vuole capire lo stato attuale di una specie (o di una popolazione) si deve conoscere il suo passato. Il secondo è che il mondo è complesso e l’unico modo per comprenderlo è combinare indizi provenienti da diversi campi: DNA (sia da organismi moderni che passati), ricostruzioni del clima nel tempo e reperti archeologici. Utilizza complessi metodi statistici e computazionali per analizzare dati così diversi e, di conseguenza, ottenere una storia plausibile della popolazione oggetto di osservazione. Alcune delle domande che si è posta nella sua carriera sono: in che modo il clima ha influenzato la distribuzione geografica dei cavalli? Le strategie di sussistenza hanno un’influenza sulla diversità genetica umana? La continuità genetica attraverso i millenni è possibile solo nelle aree in cui non sono avvenute migrazioni?
Dura-Lande: il gioco di ruolo analogico Ecopunk
Intervista a Marta Palvarini a cura di Romina Braggion
Dura-Lande è un GDR analogico, così definito dalla creatrice, Marta Palvarini, pubblicato da Asterisco Edizioni, il 31 ottobre 2020, dopo una lunga gestazione iniziata sperimentando l’embrione del gioco e proseguita per un anno circa in crowfounding sulla piattaforma Produzioni dal Basso. Ambientato in un’Italia distopica di 301 anni successiva al 2051, anno della Poliorcesi, cioè una spaventosa guerra tra multinazionali che ha ridotto il pianeta in fin di vita, si basa su 57 Clade, strutture economico/sociali inedite e inconsuete. Di seguito la creatrice illustrerà meglio il progetto, secondo alcune domande che le ho posto, in modo estemporaneo, su Messenger.
Intervista al Commando Jugendstil a cura di Giulia Abbate
Il Commando Jugenstil dimostra con i fatti e le opere che si può fare arte legandola all’attivismo, e che l’utopia non è una fantasia velleitaria, ma parte da ciò che esiste già, e da solide basi ideali e scientifiche, non per scappare dalla realtà, ma per segnare nuove vie praticabili. Bisogna pensare, cercare, comporre, e poi agire. Bisogna, in primo luogo, volerlo.
Semi
idee per scrivere solarpunk, a cura di Silvia Treves e Franco Ricciardiello
Vivaldi climate change
Coltivare tavoli
Entanglement olografico
Terremoti e balene
Libellule, biosentinelle contro l’inquinamento da mercurio
Fender climate change
Parchi solari galleggianti
Un tè innovativo
Alghe e metano
Una scienza dei sistemi urbani
Cos’è il solarpunk: leggi il manifesto
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