L’eliminazione del genere maschile non sarà barbarie, ma autodifesa
Un romanzo breve dell’autrice rivelazione 2020
Scaricalo qui: Memorie di una ragazza interrotta, Delos Digital

In un futuro piuttosto remoto, la giovane Ada è una sophista, una studentessa che vive in una comune di sole donne sulle montagne intorno al Lago Maggiore, con un impatto sostenibile sul territorio. Come le altre compagne,  le giornate di Ada sono scandite da studio, lavoro e socialità, ma questa non è un’organizzazione di tipo monastico. I rapporti interpersonali sono regolati da relazioni totalmente aliene, con ruoli sessuali come matrici e nutrici: questo in virtù di una mutazione iperosmica in seguito alla quale gli umani maschi si sono estinti secoli prima. E allora il travaglio interiore di Ada, che la conduce alla soglia della maturità, affonda le radici in una vicenda molto più prossima al nostro tempo: la fuga di due donne, Elisa e sua madre, attraverso un mondo lacerato da una vera e propria guerra totale tra i generi. Il futuro della civiltà è affidato alle due, alla loro eredità morale e al Libro delle Femmine che ne sarà il risultato e che dopo secoli rischia di fossilizzarsi in un dogma inattaccabile.

Questioni di genere, morale, cambiamenti di mentalità e di linguaggio

Romina Braggion, autrice rivelazione del 2020 con “La Compagnia Perfetta”, scrive una storia maledettamente radicale per la sensibilità odierna; ma è evidente che, nel mondo futuro che racconta, l’epoca estremista sarebbe quella in cui viviamo adesso.

The third issue of Atlantis – collection of italian solarpunk, is the novelette Memoirs of an Interrupted Girl by Romina Braggion

The elimination of the male gender will not be barbarism, but self-defense. In a rather distant future, the young Ada is a sophista, a student who lives in an all-women commune with a sustainable impact on the territory, in the mountains around Lake Maggiore, Northern Italy. Like her companions, Ada’s days are marked by study, work and socializing, but this is not a monastic organization. Interpersonal affairs are regulated by totally alien relationships, with sexual roles as matrices and nurses: this is due to a ‘hyperosmic mutation’ following which male humans were exstinguished centuries earlier. And so Ada’s inner struggle, which leads her to the threshold of maturity, has its roots in a story much closer to our time: the escape of two women, Elisa and her mother, through a world torn by a total war between the genders: the future of civilization is entrusted to the two women, to their moral heritage and to the Book of Females that will be the result, a book which after centuries risks becoming fossilized in an unassailable dogma.

Issues of gender, morals, changes of mentality and language: Romina Braggion writes a deeply radical story for today’s sensibility; but it is clear that, in the future world that she’s describing, the extremist era would be the one we live in now.
Le troisième numéro d’ATLANTIS – collection de solarpunk italien, est le roman court MÉMOIRES D’UNE FILLE INTERROMPUE de Romina Braggion

L’élimination du sexe masculin ne sera pas du barbarisme, mais de la légitime défense. Dans un avenir assez lointain, la jeune Ada est une sophiste, une étudiante qui vit dans une commune entièrement féminine avec un impact durable sur le territoire, dans les montagnes autour du lac Majeur, au nord de l’Italie. Comme ses compagnons, les journées d’Ada sont marquées par l’étude, le travail et la sociabilité, mais ce n’est pas une organisation monastique. Les rapports interpersonnels sont régis par des relations totalement étrangères, avec des rôles sexuels comme matrices et nourrices: cela est dû à une «mutation hyperosmique» à la suite de laquelle le sexe masculin s’éteignit des siècles plus tôt. Et ainsi la lutte intérieure d’Ada, qui la mène au seuil de la maturité, trouve ses racines dans une histoire beaucoup plus proche de notre époque: la fuite de deux femmes, Elisa et sa mère, à travers un monde déchiré par une guerre totale entre les sexes: l’avenir de la civilisation est confié aux deux femmes, à leur héritage moral et au Livre des Femmes qui en sera le résultat, un livre qui, après des siècles, risque de se fossiliser dans un dogme inattaquable.

Questions de genre, de morale, de changements de mentalité et de langage: Romina Braggion écrit une histoire profondément radicale pour la sensibilité d’aujourd’hui; mais il est èvident que, dans le monde futur qu’elle décrit, l’ère extrémiste serait celle dans laquelle nous vivons actuellement.
El tercer número de ATLANTIS – colección eBook de solarpunk italiano, es la novela corta RECUERDOS DE UNA CHICA INTERRUMPIDA de Romina Braggion

La eliminación del género masculino no será barbarie, sino autodefensa. En un futuro bastante lejano, la joven Ada es una sophista, una estudiante que vive en una comuna solo para mujeres con un impacto sostenible en el territorio, en las montañas alrededor del lago Maggiore, en el Norte de Italia. Como las demás compañeras, los días de Ada están marcados por el estudio, el trabajo y la socialización, pero esta no es una organización monástica. Las relaciones interpersonales están reguladas por enlaces totalmente ajenos, con roles sexuales como matriz y nodriza: esto se debe a una “mutación hiperósmica” tras la cual los humanos masculinos se extinguieron siglos antes. Y luego la lucha interior de Ada, que la lleva al umbral de la madurez, tiene sus raíces en una historia mucho más cercana a nuestro tiempo: la huida de dos mujeres, Elisa y su madre, a través de un mundo desgarrado por una verdadera guerra entre géneros: el futuro de la civilización está confiado a las dos mujeres, a su herencia moral y al Libro de las Hembras que será el resultado, y que después de siglos corre el riesgo de fosilizarse en un dogma inexpugnable.

Cuestiones de género, moral, cambios de mentalidad y lenguaje: Romina Braggion escribe una historia malditamente radical para la sensibilidad de hoy; pero está claro que, en este mundo futuro, la era extremista sería la que vivimos ahora.
L’autrice

Romina Braggion vive in provincia di Verbania, a due passi dal Lago Maggiore e a quattro dalle amate montagne Ossolane. Si occupa di comunicazione per due aziende.  Ha un blog, Diario di ErreBi, in cui parla di fantascienza, meglio se italiana, e porta avanti un progetto di condivisione della memoria delle scrittrici: La Metà del Mondo. Per Delos Digital ha pubblicato “La Compagnia Perfetta“, uno dei primi esempi italiani di solarpunk, e ha partecipato con un racconto a Assalto al sole, la prima antologia solarpunk di autori e autrici italiani. Fa anche parte della redazione di questo sito, Solarpunk Italia.

L’incipit

Le nuvole scure hanno trasformato le cinque del pomeriggio in un’ora imprecisata della notte. Piove anche. Secondo mamma, l’ideale per mettersi in marcia. Un’altra volta.
Più volte ho cercato di spiegarle che preferisco viaggiare di giorno. Il paesaggio si trasforma, è un dipinto in movimento.
Mamma dice che penso troppo, sogno da sveglia e prima o poi va a finire male. Non si fida di me. Invece io di lei mi fido, saprebbe difendersi anche da un branco di cani selvatici.
Finisco di riempire la sacca con il quaderno delle persone, qualche foto. Chiudo la scatola dei ricordi
Entra mamma. È impregnata di Chanel n° 5.
− Hai finito?− Al centro della camera, non aspetta la risposta: − Sbrigati, tra mezz’ora ci portano la macchina.
Mi vede mentre infilo la scatola nella sacca.
− Ci sono sempre più cianfrusaglie in quella latta. Prima o poi la butto.
− Questa volta non ho messo niente.
− Meglio, meno peso da portare.
− Un ricordo in meno, vorrai dire.
− Se nessuno ti ha lasciato qualcosa, vuol dire che non c’è qualcuno da ricordare.
Prende la sacca appena chiusa: − Andiamo?
− Cinque minuti e arrivo. Saluto il pappagallino.
− Ah, già. Il rito del saluto. Che mania. − Dice che mi aspetta nell’atrio, mentre scende le scale.
Entro in bagno con la gabbietta.
La magrezza è un vantaggio per trovare le vene. Le braccia, riflesse dallo specchio, non mostrano i buchi ma io li percepisco. Ci passo sopra un po’ di fondotinta. Ne approfitto per truccarmi così non sentirò dire, all’arrivo, che ho la faccia da malata.
Il pappagallino salta da un trespolo all’altro, guarda nella mia direzione. Si aspetta qualche leccornia. Infilo nella mangiatoia una foglia di lattuga. Si scorda di me.
Apro lo sportellino posteriore e lo afferro. Tenta di beccare ma gli accarezzo la testina e si quieta.
Con due dita scendo alle prime vertebre cervicali. Faccio perno sul medio e premo con l’indice. La spina dorsale si rompe come un filo d’erba.
Adagio il cadavere dentro il lavandino e, in fretta, estraggo il bisturi dal doppiofondo dell’astuccio.
Soffio per allargare le piume del petto. Lo incido. L’odore acuto di adrenalina e morte entra nelle narici.
Asporto il cuore con una pinzetta e lo appoggio sul bordo del lavandino.
Infilo il corpo, avvolto nella carta igienica, in un sacchetto di plastica, poi nella borsa.
Il cuore del pappagallino, piccolo come un chicco di riso, si è già incollato allo smalto. Lo stacco con la pinzetta e lo metto sulla lingua. “Staremo sempre insieme, Pic”.
Bevo un bicchiere d’acqua. Ha sapore di cloro.

L’incipit di “Memorie di una ragazza interrotta” letto da Alice Protto
Scaricalo qui: Memorie di una ragazza interrotta, Delos Digital
hanno detto / reviews

La fantascienza migliore prende elementi critici del presente e li amplifica in un ipotetico futuro portandoli all’estremo. Romina Braggion, autrice rivelazione emersa soprattutto in relazione al filone del Solarpunk, ma orientata a tematiche più sociali che ambientaliste, sceglie il conflitto tra generi portandolo in un lontano futuro a diventare una vera e propria guerra.

Da Fantascienza.com

Romina Braggion è un’autrice tosta, conosce le dinamiche di uno storytelling che non fa prigionieri e difende le sue idee con tenacia non comune. In questo racconto ho trovato, infatti, tutta la sua caparbietà unita a un’abilità non comune nella costruzione di uno scenario descritto in modo molto evocativo. […] A questo punto mi ri-sorge il dubbio che il solarpunk di alcunə sia una terribile distopia, se non l’apocalisse, per altrə…

Debora Donadel, Fantascienza Oggi

Romina Braggion intesse due storie complesse e dolorose di due donne molto distanti fra loro a livello temporale, ma le cui voci riecheggiano contemporanee seppur a distanza di secoli e che risultano fondamentali l’una alla comprensione dell’altra. Il racconto comincia in maniera diretta, catapultandoci in realtà per noi aliene, e i dettagli che ci permetteranno di comprendere appieno la reale portata situazione ci vengono rivelati a poco a poco, in un crescendo di intensità e senso di attesa. Con occhio estremamente lucido, l’autrice pone l’accento e porta all’esasperazione tematiche tristemente odierne di violenza fra generi in un’opera sci-fi che esplora in maniera critica, radicale e diretta un ipotetico scenario futuristico che ben si presta a più livelli di lettura e che ci offre innumerevoli spunti di riflessione, più o meno difficili da prendere in considerazione e da affrontare.

Caterina Franciosi, Il salotto letterario

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