Un viaggio di andata e ritorno nell’Utopia
Un romanzo breve della più famosa coppia d’autori della fantascienza italiana
Scaricalo qui: L’infinita leggerezza dei quanti, Delos Digital

Alzi la mano chi pensa che il nostro sia il migliore dei mondi possibili. Di certo non lo pensa Joseph Lovato, costretto dalla paranoica Giunta militare al governo a diventare soggetto di un esperimento dall’esito incerto: per provare l’utilità pratica delle ipotesi sulle particelle elementari, verrà “trasferito” istantaneamente come un oggetto quantistico tra due punti distanti. Qualcosa non funziona secondo le previsioni, Lovato si ritrova in una realtà parallela, agli antipodi rispetto al presente distopico da cui proviene. La società cui appartengono Mary, Peter e gli altri scienziati che entrano in contatto con lui, è una specie di anarchia democratica, decentrata in America settentrionale, decisamente orientata alla scienza, con un impatto antropico sostenibile per l’ambiente. Nella migliore tradizione della fantascienza sociologica, Carducci e Fambrini raccontano una società utopica che ha vinto contro il nemico peggiore: la natura umana. Tuttavia, l’utopia è circondata avversari agguerriti che preparano un’invasione, e Lovato sarà chiamato a contribuire, con la sua preparazione scientifica, a debellare la minaccia.

Distribuzione delle risorse, energia a buon mercato, civiltà post-industriale in questo romanzo breve della più famosa coppia d’autori del fantastico italiano.
The second issue of ATLANTIS — collection of Italian solarpunk, is the novelette THE INFINITE LIGHTNESS OF QUANTA

A journey to Utopia, with return. Raise your hand if you think ours is the best of all possible worlds. Certainly Joseph Lovato does not think so, forced by the paranoid military junta in the government to become the subject of an experiment with an uncertain outcome: to prove the practical usefulness of the hypotheses on elementary particles, he will be “transferred” instantly between two points as a quantum object. Something is not working according to forecasts, Lovato finds himself in a parallel reality, the antipodes of the dystopian present from which he comes. The society to which Mary, Peter and the other scientists who come into contact with him belong, is a kind of democratic anarchy, decentralized in North America, strongly science-oriented, with a sustainable anthropogenic impact on the environment. In the best tradition of sociological science fiction, Carducci and Fambrini tell of an utopian society that has won against the worst enemy: human nature. However, utopia is surrounded by fierce adversaries who are preparing an invasion, and Lovato will be called upon to contribute, with his scientific preparation, to eradicating the threat.

Distribution of resources, cheap energy, post-industrial civilization in this short novel by the most famous author couple of Italian SF: Stefano Carducci & Alessandro Fambrini.
Le deuxième numéro d’ATLANTIS – collection de solarpunk italien, est le roman court LA LÉGÈRETÉ INFINIE DES QUANTA

Un allez-retour vers l’Utopie. Levez la main si vous pensez que le nôtre est le meilleur de tous les mondes possibles. Certes Joseph Lovato ne le pense pas, contraint par la junte militaire paranoïaque au gouvernement de faire l’objet d’une expérience au dénouement incertain: pour prouver l’utilité pratique des hypothèses sur les particules élémentaires, il sera «transféré» instantanément entre deux points comme un objet quantique. Quelque chose ne fonctionne pas selon les prévisions, Lovato se retrouve dans une réalité parallèle, aux antipodes du présent dystopique dont il est issu. La société à laquelle appartiennent Mary, Peter et les autres scientifiques qui entrent en contact avec lui, est une sorte d’anarchie démocratique, décentralisée en Amérique du Nord, fortement orientée vers la science, avec un impact anthropique durable sur l’environnement. Dans la meilleure tradition de la science-fiction sociologique, Carducci et Fambrini parlent d’une société utopique qui a vaincu le pire ennemi: la nature humaine. Cependant, l’utopie est entourée d’adversaires féroces qui préparent une invasion, et Lovato sera appelé à contribuer, avec sa préparation scientifique, à éradiquer la menace.

Répartition des ressources, énergie bon marché, civilisation post-industrielle dans ce court roman du plus célèbre couple d’auteurs de SF italienne: Stefano Carducci et Alessandro Fambrini.
El segundo número de ATLANTIS – colección eBook de solarpunk italiano, es la novela corta LA INFINITA LIGEREZA DE LOS CUANTOS

Un viaje de ida y vuelta a la Utopía. Levante la mano si cree que el nuestro es el mejor de todos los mundos posibles. Ciertamente Joseph Lovato no lo cree así, obligado por la junta militar paranoica en el gobierno a convertirse en sujeto de un experimento con un resultado incierto: para demostrar la utilidad práctica de las hipótesis sobre partículas elementales, será “transferido” instantáneamente como un cuanto objeto entre dos puntos distantes. Algo no funciona según las previsiones, Lovato se encuentra en una realidad paralela, en las antípodas del presente distópico del que proviene. La sociedad a la que pertenecen Mary, Peter y los demás científicos que entran en contacto con él, es una especie de anarquía democrática, descentralizada en Norteamérica, decididamente científica, con un impacto antropogénico sostenible en el medio ambiente. En la mejor tradición de la ciencia ficción sociológica, Carducci y Fambrini hablan de una sociedad utópica que ha vencido al peor enemigo: la naturaleza humana. Sin embargo, la utopía está rodeada de feroces adversarios que preparan una invasión, y Lovato estará llamado a contribuir, con su preparación científica, a erradicar la amenaza.

Distribución de recursos, energía barata, civilización postindustrial en esta breve novela de la pareja de autores más célebre del fantástico italiano: Stefano Carducci y Alessandro Fambrini.
Gli autori

Stefano Carducci è nato a Mestre nel 1955. Informatico di professione, critico e traduttore, ha pubblicato novelle e racconti. Insieme ad Alessandro Fambrini ha pubblicato il romanzo Ascensore per l’Ignoto con Mondadori. Fra i principali autori tradotti, Sturgeon, Vonnegut, Priest, Moorcock, Shepard, K.S. Robinson, Aldiss, Watson, Bishop. L’ultimo saggio è stato pubblicato sul n. 2 della rivista Anarres della Delos Books. Alessandro Fambrini, nato a Seravezza (Lucca) nel 1960, lavora presso l’Università di Trento. Si occupa di letteratura tedesca di Ottocento e Novecento; in particolare dei rapporti tra avanguardia e tradizione nel fin de siècle come lente d’ingrandimento per una definizione e una migliore comprensione della modernità. Ha pubblicato lavori tra gli altri su Kurd Laßwitz, Egon Friedell, Franz Kafka). Al fantastico e alla fantascienza ha dedicato e dedica un impegno non secondario come autore (racconti e romanzi su numerose pubblicazioni del settore, tra le quali Urania e Robot) e come critico (numerosi i suoi articoli e saggi pubblicati su Futuro EuropaRobotNova sf* e Anarres, che ha fondato insieme a Salvatore Proietti nel 2012).

Entrambi hanno partecipato in coppia all’antologia Assalto al sole con il racconto Nutopia.

L’incipit

“Scusi il ritardo”, disse l’uomo nell’anonima divisa grigia, accomodandosi sulla sedia di ferro. Aprì sul tavolo una cartella, non troppo spessa. Non aveva bisogno d’altro. La stanza appariva nuda con le sue pareti di cemento e il falso specchio, ma era imbottita di videocamere che registravano ogni centimetro quadro.
“Come si sente oggi, tenente Lovato?”, proseguì, fingendo di consultare alcuni fogli.
 “Dottor Lovato”, scattò l’uomo seduto di fronte a lui. Indossava una tuta bianca che gli stava larga; incurvato sulla sedia, i capelli lunghi gli scendevano sugli occhi. “Mi sentirei meglio se mi lasciaste uscire”.
 “Si renderà conto che dobbiamo terminare i controlli sanitari”. Il tono dell’uomo s’era fatto più freddo.
 “Non è necessario tenermi rinchiuso in una stanza”, insisté Lovato.
 “Questioni di sicurezza”, l’altro sollevò lo sguardo. “Non sia ingenuo. Lei è appena tornato da una missione militare che ha avuto un risultato non previsto. È prioritario comprendere che cosa non ha funzionato”.
 “Ha funzionato tutto alla perfezione”, disse Lovato, appoggiando la testa sulle braccia piegate sul tavolo.
 “Lei finge di non capire”, disse l’uomo questa volta con un tono intimidatorio. “Non abbiamo tempo da perdere. Si renderà conto, spero, che quanto ci ha raccontato costituisce una minaccia per tutti noi”.
Lovato si raddrizzò sulla sedia. Non disse nulla.
 “Anche il più piccolo dettaglio può risultare decisivo”, disse l’uomo, battendo con l’indice sul tavolo per sottolineare ogni parola.
Lovato continuò a restare in silenzio.
L’altro trasse un sospiro.
 “Daccapo”, ordinò.

Scaricalo qui: L’infinita leggerezza dei quanti, Delos Digital
Hanno detto / Reviews

Se lo scopo della distopia è mostrare come possono andar male le cose, nella speranza che si faccia qualcosa per evitarlo, lo scopo della sua sorella maggiore utopia – molto meno praticata, in effetti, ma primogenita di nascita – è quello di mostrare come le cose potrebbero andar meglio se si facesse qualcosa. Il solarpunk appartiene in una certa misura a entrambi i filoni, nel senso che tendenzialmente vuole incoraggiare a porre dei rimedi. Stefano Carducci e Alessandro Fambrini con L’infinita leggerezza dei quanti, secondo volume nella serie solarpunk Atlantis curata da Franco Ricciardiello, approcciano il genere nel modo classico in  cui si approccia l’utopia: prendendo il protagonista e scaraventandolo in un mondo alternativo dove le cose vanno bene.

da Fantascienza.com

L’infinita leggerezza dei quanti […] si situa idealmente all’estremo opposto della narrativa futuribile, perché pur prendendo le mosse da un’orribile America dominata da un blocco militare-industriale, racconta un viaggio di andata e ritorno verso una magnifica utopia solare.

Franco Ricciardiello, Ai margini del caos

Con “L’infinita leggerezza dei quanti”, Alessandro Fambrini e Stefano Carducci firmano una suggestiva avventura action/solarpunk unita a un tocco di distopia. La storia del protagonista Joseph Lovato inizia infatti in una realtà futura distorta e soggetta a un governo militare sempre pronto a vedere ovunque ostilità di ogni tipo, per poi continuare in una realtà parallela dell’America del Nord caratterizzata da una società di tipo ecosostenibile, in armonia con la natura e nel rispetto di tutto e tutti. Ciò non significa però che la visione proposta da Fambrini e Carducci sia idilliaca o priva di conflitti o problematiche; piuttosto, gli autori suggeriscono un ripensamento della società alla luce di grandi catastrofi ambientali avvenute nel passato (nel nostro caso, il disastro nucleare di Chernobyl del 1986) e lo utilizzano come sfondo per dar vita a un racconto futuristico ricco di interessanti dettagli tecnico-scientifici, intriganti segreti e rivelazioni nonché personaggi memorabili.

Caterina Franciosi, Il salotto letterario

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