Con gennaio diamo il benvenuto a Claudia Corso Marcucci e alle sue illustrazioni, che arricchiranno il nostro 2023 e il nostro sito. Grazie!
Buongiorno e bentrovata/o/ə alla newsletter di Solarpunk Italia. Spero che tu stia bene!
Giulia Abbate alla tastiera: a me l’onore di aprire il 2023 con un commento e un’introduzione a ciò che verrà.
Nel lavorare sui contenuti per il blog, ognuna/o di noi ha dei temi più cari, come è logico che sia. Un filone da me proposto nei mesi scorsi è quello del sapere nativo, a cui il movimento solarpunk guarda fin dall’inizio; autrici e autori brasilianə, ad esempio, si ispirano alle culture delle tribù amazzoniche.
E il nostro sapere nativo? Qual è? Come considerare la tradizione italiana, così fortemente intrisa di cattolicesimo centralista, troppo spesso amico del potere e nemico della difformità?
Una strada possibile è nello sciamanesimo: quel sapere ancora più antico, e tutto europeo, già vivo nel paganesimo, e in seguito nella cultura rurale periferica (e in alcune leggende, come quella del licantropo, ancora oggi poco ripresa, forse perché difficilmente addomesticabile dalla cultura di massa come è stato per il vampiro). Il tema tra l’altro si lega alla questione psichedelica: nel recente revival culturale del tema, leggo poco “noi,” poca Italia ed Europa… molto peyote e mescalina, poca Amanita Muscaria. Non sarà il caso di rimediare, con qualche bella storia solarpunk “a chilometro zero”?
Questo mi porta ancora oltre, perché la psiconautica non è un pranzo di gala, tanto meno uno sballo chic, ma un’esperienza sacrale. Qualunque sciamana/o si presenta come un tramite tra la nostra dimensione materiale e un mondo più grande, che la contiene e le dà radice, vita, significanza. Parlo del mondo dell’Uno, dello spirito trascendente, della Nube della Non-Conoscenza, ben conosciuto da un certo sapere cristiano, il sapere sapienziale e iniziatico della mistica. Da sempre indocile nei confronti delle chiese ufficiali, la pratica mistica è spesso espressa da donne di cultura e coraggio: alcune di loro, come Margherita Porete, sono a pieno titolo femministe ante litteram, e hanno pagato il loro impegno con la vita. E secondo diversi studi, gli scritti di Porete ed epigone hanno contributo alla fondazione della letteratura europea moderna.
Sapere nativo, spiritualità, ricerca indipendente, letteratura, femminismo: elementi che non sono certo alieni al solarpunk e che, se ripresi con rigore e pienezza, possono rinforzarlo e portarlo a un livello superiore, più radicato, più trasformativo, dunque più nostro nel qui e ora.
Sono strumenti dell’utopia che ci piace. Non ce li insegnano nelle scuole, ma vivono carsicamente nella nostra cultura, e ce li dobbiamo riprendere, per un concreto e contemporaneo “attivismo spirituale” (cit. Gloria Anzaldua. Cercala!). Ci aiuteranno sia a scrivere e creare solarpunk migliore, sia a lottare efficacemente e gioiosamente contro lo status quo. Ma forse le due cose sono una sola. Buone scritture di lotta e buon 2023.
Giulia Abbate
I prossimi appuntamenti
15 gennaio – Riccardo Muzi – “Fantastikando al Future Park. 1° raduno di fantascienza 2023. Presso Parco Canale dello Stagno, via Mar dei Sargassi, 68 Ostia Lido, dalle 10 alle 17.
27 gennaio – Diretta sul canale Facebook di Solarpunk Italia: due anni insieme! – ore 18
Siamo in via di definizione, con date e orari, in merito ad altri due appuntamenti, nel mese di gennaio. Seguici sui canali social per conoscere tempestivamente tutte le info.
I POST del mese, sul blog di Solarpunk Italia
Autunni Caldi (parte II): la fiction climatica è la nuova fantascienza impegnata?
Solarpunk Italia e Nicoletta Vallorani all’Università degli Studi di Milano
Musica e solarpunk: Nadja Tolokonnikova e le Pussy Riot
Nicoletta Vallorani, “Noi siamo campo di battaglia” recensione di Romina Braggion
“Spesso ci dimentichiamo che i diritti oggi consolidati, in passato erano utopie”. Intervista con Francisco Martorell Campos
Nicola Griffith, “Ammonite”, recensione di Antonio Ippolito
Segnalazione: “Elogio della terra” di Byung-Chul Han
Il SEME del mese
Andernach è diventata una città commestibile
Andernach è una delle città più antiche della Germania. Ora, sotto le mura del XII secolo crescono piante da frutto, fragole e cespi di lattuga.
Il RACCONTO DEL MESE
Atlantis n.20: “Mercanti di polmoni” di Alessandro Montoro
XXIII secolo. A causa dell’inquinamento e dello sfruttamento indiscriminato delle risorse del pianeta, la quantità di ossigeno nell’aria si è ridotta dal 21 al 7%. A Milano, che adesso sorge sulle rive del Golfo Padano, l’imprenditore Sergio Xanator coltiva nei propri stabilimenti polmoni modificati per le nuove necessità metaboliche… Scopri e scarica
Dal nostro archivio
Sciamanesimo: consigli di lettura
Se il solarpunk si fa carico dell’incanto di un futuro bello, bisogna che si confronti anche con la dimensione spirituale dell’umano. Documentarsi sullo sciamanesimo è un modo per iniziare anche questo percorso, e per fare ciò abbiamo una accompagnatrice d’eccezione: Elena Di Fazio
Per questo mese è tutto. A rileggerci!
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