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Idee per scrivere Solarpunk

Questa rubrica raccoglie idee da riviste e pubblicazioni scientifiche, un archivio a disposizione di chi vuole scrivere letteratura solarpunk, ma anche semi per chi ama la lettura e per chiunque si interessi a ciò che può cambiare in meglio il nostro futuro.

di Silvia Treves

Fondata 2000 anni fa, Andernach è una delle città più antiche della Germania, e richiama turisti grazie alle sue mura e alle rovine di un castello del xii secolo. Ma ora, sotto le mura – che sono particolarmente favorevoli alla coltivazione – crescono piante da frutto, fragole e cespi di lattuga. “Sentiti libero di scegliere” è il motto dell’iniziativa, e va preso alla lettera: ognuno dei trentamila cittadini può raccogliere gratuitamente il cibo coltivato negli spazi verdi. Le persone prendono soltanto ciò che serve loro e rispettano l’ambiente perché offre non soltanto una bella vista ma anche buone cene e spuntini.

Nato nel 2010, il progetto cittadino promuove l’agricoltura biologica e ha come obiettivo stimolare una la riflessione su come il cibo venga coltivato, un tema importante, considerata l’enorme crescita delle città prevista per i prossimi anni e la necessità di renderle almeno in parte autosufficienti dal punto di vista alimentare.

Partito offrendo cento varietà di pomodori, il progetto ormai comprende zucchine, zucche, uva, cavoli e cavolini di Bruxelles, bietole, patate, carciofi, uva e perfino banane e foglie di tè greco. I giardini attraggono anche le api, che producono 40 kg di miele ogni insetti impollinatori, e ospitano galline ovaiole. Uova e miele vengono venduti in un negozio dedicato.

La ricaduta del progetto, comunque, non è soltanto edibile. Intanto, i giardini nel centro città possono aiutare a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, fornendo aree fresche e ombreggiate in estate o assorbendo il deflusso delle forti piogge; inoltre l’amministrazione di Andernach, per mantenere in buona salute le coltivazioni, assume anche disoccupati e insegna loro un’occupazione nuova.

Secondo Martina Artmann, che dirige un gruppo di ricerca sulla risonanza tra esseri umani e natura urbana, in molte città tedesche c’è un crescente interesse per gli orti urbani e la coltivazione di cibo in generale. Il fenomeno può essere spiegato con la volontà di procurarsi cibo più vicino a casa, evitando le debolezze del sistema alimentare globale.

Per espandere il progetto Edible Cities Network finanziato dall’UE (2018 – 2023) di cui ora Andernach fa parte, la città intende terminare un inventario digitalizzato di tutte le proprie piante e di quanta acqua e sostanze nutritive vengono utilizzate, oltre a “un catalogo di ciò che abbiamo imparato, ciò che abbiamo fatto bene, ciò che possiamo migliorare che altri possano utilizzare e implementare nelle loro città”.

Speriamo che molte altre città seguano il suo esempio.

Silvia Treves

Fonte : Made for Minds, 2 settembre 2022

gli orti cittadini liberi a Andernach

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