Dobbiamo smascherarli, rendere pubblico il legame tra i villaggi solariani e l’industria fossile.
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Malgrado la profonda crisi dei combustibili fossili, il capitalismo industriale non si arrenderà senza combattere: cercherà di manipolare l’opinione pubblica tramite un ambientalismo di facciata, per distogliere l’attenzione dall’impatto della produzione sull’ecologia del pianeta. In particolare, una rete di “villaggi solariani” molto simile a una setta new age è la copertura di facciata che dovrebbe distogliere l’attenzione dall’attività predatoria dell’industria che la sponsorizza. Il capofila di questi eco villaggi, il Sole nascente, sorge vicino Arbatax sulla costa orientale della Sardegna ed è di non facile accesso. Oltre a dedicarsi a lavori agricoli, i suoi abitanti coltivano un’erba con poteri allucinogeni. In un albergo poco distante arriva un turista da Parigi: Mateo Koné, nativo del Mali, che si è liberato con la Grande Rivolta dalla dipendenza economica nei confronti dell’Occidente. Ha con sé un’intelligenza artificiale dalle capacità prodigiose, nascosta dietro le sembianze di un innocente zainetto da passeggio, ed è in contatto con la Rete della Scienza, organizzazione che combatte il greenwashing e che si appoggia sulla struttura della colonia lunare. Riuscirà a smascherare Ravi, il gran maestro dell’ecovillaggio? E Anna, la receptionist dell’albergo, che ruolo ha in questa operazione?

Ordine internazionale, multinazionali, democrazia, greenwashing in un racconto lungo dell’autore di “Errore di prospettiva”
The tenth issue of Atlantis – collection of italian solarpunk, is the novelette “To Those Who Will Come” by Nino Martino

WE HAVE TO UNMASK THEM, MAKE PUBLIC THE LINK BETWEEN THE SOLARIAN VILLAGES AND THE FOSSIL INDUSTRY. Despite the deep crisis of fossil fuels, industrial capital will not give up without a fight: it will try to manipulate public opinion through a facade environmentalism, to divert attention from the impact of production on the ecology of the planet. In particular, a network of “Solarian villages” very similar to a New Age cult is the coverage that should divert attention from the predatory activity of the industry that sponsors it. The leading of these Ecovillages, the Sole Nascente, is located near Arbatax on the east coast of Sardinia and is not easy to access. In addition to devoting themselves to agricultural work, its inhabitants cultivate a herb with hallucinogenic powers. A tourist from Paris arrives at a nearby hotel: Mateo Koné, a native of Mali, nation that freed himself from economic dependence on the West during the Great Revolt. He has with him an artificial intelligence with prodigious capabilities, hidden behind the guise of an innocent small backpack, and is in contact with the Science Network, an organization that fights greenwashing and relies on the structure of the Lunar colony. Will he be able to unmask Ravi, the grand master of the ecovillage? And Anna, the hotel receptionist, what role does she play in this operation?

INTERNATIONAL ORDER, MULTINATIONAL CORPORATIONS, DEMOCRACY, GREENWASHING IN A NOVELETTE BY NINO MARTINO
Le dixième numéro d’ATLANTIS – collection de solarpunk italien, est le roman court “À ceux qui viendront” de Nino Martino

NOUS DEVONS LES DÉCOUVRIR, RENDRE PUBLIC LE LIEN ENTRE LES VILLAGES SOLARIENS ET L’INDUSTRIE FOSSILE. Malgré la crise profonde des énergies fossiles, le capitalisme industriel ne baissera pas les bras sans se battre: il tentera de manipuler l’opinion publique par un environnementalisme de façade, pour détourner l’attention de l’impact de la production sur l’écologie de la planète. En particulier, un réseau de “villages solariens” très similaire à une secte new age est la façade qui devrait détourner l’attention de l’activité prédatrice de l’industrie qui la parraine. Le chef de file de ces éco-villages, le Soleil Levant, est situé près d’Arbatax sur la côte orientale de la Sardaigne et n’est pas facile d’accès. En plus de se consacrer aux travaux agricoles, ses habitants cultivent une herbe aux pouvoirs hallucinogènes. Un touriste parisien arrive dans un hôtel voisin : Mateo Koné, originaire du Mali, qui s’est libéré de la dépendance économique de l’Occident lors de la Grande Révolte. Il a avec lui une intelligence artificielle aux capacités prodigieuses, cachée derrière l’apparence d’un petit innocent sac à dos, et est en contact avec le Reseau Science, une organisation qui lutte contre le greenwashing et s’appuie sur la structure de la colonie lunaire. Saura-t-il démasquer Ravi, le grand maître de l’écovillage ? Et Anna, la réceptionniste de l’hôtel, quel rôle joue-t-elle dans cette opération?

ORDRE INTERNATIONAL, MULTINATIONALES, DÉMOCRATIE, GREENWASHING DANS L’HISTOIRE DE NINO MARTINO
El número diez de ATLANTIS – colección eBook de solarpunk italiano, es la novela corta “A aquellos que vendrán” de Nino Martino

TENEMOS QUE EXPONERLOS, HACER PÚBLICO EL VÍNCULO ENTRE LOS PUEBLOS SOLARIANOS Y LA INDUSTRIA FÓSIL. A pesar de la profunda crisis de los combustibles fósiles, el capitalismo industrial no se rendirá sin luchar: intentará manipular la opinión pública a través de una fachada ecologista, para desviar la atención del impacto de la producción en la ecología del planeta. En particular, una red de “pueblos solarianos” muy similar a una secta de la Nueva Era es la fachada que debe desviar la atención de la actividad depredadora de la industria que la patrocina. El principal de estos pueblos ecológicos, el Sole Nascente, se encuentra cerca de Arbatax en la costa este de Cerdeña y no es de fácil acceso. Además de dedicarse al trabajo agrícola, sus habitantes cultivan una hierba con poderes alucinógenos. Un turista de París llega a un hotel cercano: Mateo Koné, oriundo de Mali, estado que se liberó de la dependencia económica de Occidente durante la Gran Revuelta. Tiene con él una inteligencia artificial con habilidades prodigiosas, escondida detrás de la apariencia de una mochila inocente, y está en contacto con la Red de la Ciencia, una organización que lucha contra el greenwashing y se basa en la estructura de la Colonia Lunar. ¿Podrá desenmascarar a Ravi, el gran maestro de la ecoaldea? Y Anna, la recepcionista del hotel, ¿qué papel juega en esta operación?

ORDEN INTERNACIONAL, CORPORACIONES, DEMOCRACIA, GREENWASHING EN LA NOVELA CORTA DE NINO MARTINO.
L’autore

Nino Martino è cresciuto a Genova, dove si è laureato in Fisica. Docente di matematica e fisica, ha vissuto e lavorato a Milano, Lipari e Cagliari. Negli anni Sessanta ha pubblicato racconti di fantascienza sulle riviste Oltre il cielo, Galaxy e Galassia; ha poi co-fondato e co-diretto due riviste: Il Gioco della materia e delle idee per il dipartimento di Fisica di Genova e Asterischi di Fisica a Cagliari. Ha pubblicato il saggio Educazione scientifica e curricolo verticale (2015) e dirige il sito La Natura delle Cose, dove pubblica i suoi lavori assieme a un gruppo di scienziati, filosofi e critici letterari. Attualmente in pensione, continua la sua attività di formatore per insegnanti ed è tornato a dedicarsi alla sua grande passione: la fantascienza. Ha ottenuto unlusinghiero successo con il romanzo Errore di prospettiva (2017), seguito da Irene (premio Odissea 2020) e Blu è il colore del tempo (2021)

L’incipit

Mateo Koné si svegliò presto, come al solito. Il viaggio era stato lungo, ma il letto dell’albergo si era rivelato molto comodo e la camera perfettamente attrezzata. Aveva dormito senza sogni, insolitamente. Si alzò e con un gesto fece apparire la cucinetta.
Incominciò a preparare il suo solito tangawizi. Prese dello zenzero fresco, lo triturò, lo mise in acqua e lo frullò. Poi filtrò, aggiunse altra acqua gelata e ne riempì un bicchiere.
Con un altro gesto aprì una parete e apparve il balcone. Uscì nell’aria fresca del mattino e si distese comodamente sulla poltroncina. Sotto di lui si stendevano i tetti. Molti erano neri e piastrellati, altri erano color ruggine, per via del nuovo tipo di tegole a celle fotovoltaiche.
Sorseggiò il suo tangawizi.
Le rondini volavano tra i tetti e il sole si stava alzando dietro il promontorio che si spingeva nel mare, azzurro e calmo.
Prese un altro sorso e guardò di lato verso il monte. Quella mattina doveva andare lassù, probabilmente.
Estrasse dalla tasca del pigiama l’unità di memoria e la sfiorò leggermente. Apparve un ologramma con le ultime poesie che aveva letto la sera, prima di addormentarsi. Escluse la voce recitante e lasciò solo il testo in tre dimensioni della poesia di Brecht, la scorse velocemente fino alla fine:


“Eppure lo sappiamo:
anche l’odio contro la bassezza
stravolge il viso.
Anche l’ira per l’ingiustizia
fa roca la voce. Oh, noi
che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,
noi non si poté essere gentili.

Ma voi, quando sarà venuta l’ora
che all’uomo un aiuto sia l’uomo,
pensate a noi
con indulgenza.”


Altri tempi. Cambiano le persone, cambiano il mondo e le società. Eppure quella poesia colpiva ancora il cuore, era vera. Pensò alle atrocità delle lotte per l’indipendenza, per la vera indipendenza del suo paese d’origine. Grazie a quanti morti lui aveva potuto studiare, fare ricerca scientifica in biologia, avere il suo posto nella parte più avanzata della società europea? Ogni volta che leggeva quella poesia ne scopriva l’amara attualità. E ora? E ora, cosa sarebbe accaduto?

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