Romina Braggion
Le bibliografie per l’estate sono la croce e la delizia di chi insegna le materie umanistiche.
Al termine dell’anno scolastico ogni alunnƏ – userò Ə e 3 per indicare il singolare e il plurale senza distinzione di genere -, di qualsiasi grado scolastico, ha ricevuto la sua bella, o meno bella, lista di letture per l’estate. Almeno due libri da leggere tra quelli indicati, di cui si richiede conferma con le schede di lettura. Alcune persone che si occupano di libri per l’infanzia tremano di orrore al solo sentire nominare le famigerate schede: si tratta, a parer loro, di uno strumento di analisi superato da altre modalità più coinvolgenti, proficue e aggiornate alle attuali esigenze di allenamento alla lettura[i].
Anche all’inizio del nuovo anno scolastico c’è la necessità di poter attingere a nuove bibliografie per progetti scolastici quindi, a grande richiesta, anche Solarpunk Italia ha il piacere di proporre una bibliografia che intitolo: Natura vera e pura.
Ho tentato di rintracciare nelle opere lette, soprattutto albi illustrati per la prima infanzia ma non solo, un approccio alla natura il più audace e il meno modaiolo possibile, libero dalle usurpazioni delle attuali tendenze di greenwashing.
Allo stesso tempo ho cercato testi metaforici, con diversi livelli di lettura e stratificazoni di interpretazione – ecologica ma anche sociale, culturale, storica -, tesi verso l’utopia.
Quest’ultima è un’idea che il solarpunk vuole svincolare dall’astrazione del suo etimo ou-tópos, cioè non-luogo, per incarnarla nella realizzabile pratica costruttiva, come suggerito da Thomas More attraverso il gioco lessicale con eu-tópos cioè buon-luogo.
È necessario precisare che il bambino percepisce il meccanismo della metafora molto presto. Fino ai sei anni circa è in grado di creare nessi tra le cose attraverso relazioni magiche e via via l’uso della metafora viene potenziato e affinato fino alla preadolescenza, fase in cui 3 bambin3 riescono a distinguere tra significato letterale e metaforico di uno stesso significante.[ii]
Inoltre ho inserito titoli reperibili presso le biblioteche pubbliche.
Perciò, secondo i parametri accennati, ho compiuto una scelta impietosa con l’esclusione di albi e libri banali, stereotipati, cronachistici o simili al prodotto distopico[iii] cioè privi della propensione verso immaginari speranzosi.
Il risultato è una lista in grado di suscitare il senso del meraviglioso, di ispirare cura e tenerezza verso il pianeta, di ripristinare un sano e insostituibile rapporto con la natura, di suscitare la responsabilità di essere sapiens all’interno di una biosfera portentosa, anche di mostrare un certo grado di ribellione nei confronti di un sistema ecologico e sociale malato.
Affinchè la lettura sia proficua, dal punto di vista ambientale, sarebbe auspicabile che la persona che narrerà gli albi abbia intrapreso un percorso ecologico il più radicale possibile. Tuttavia i semi piantati da3 autor3, attraverso le loro opere, sono certa possano travalicare distorsioni e manipolazioni involontarie e inconsapevoli.
Ecco la lista.
Ovunque la natura di Deborah Underwood, illustrazioni di Cindy Derby. Terre di Mezzo, 2021. Età da 3. P: 40. Albo illustrato.
Dal sito. Anche quando siamo al chiuso e non ce ne accorgiamo (in casa, in macchina, sul treno, a scuola) la natura pervade le nostre vite. Lei c’è in ogni momento. I semi diventano frutti e pane caldo, la sedia era albero, il sole annuncia il nuovo giorno, la notte sussurra quando è ora di dormire. La natura ci chiama e ci attende sempre: corriamo fuori a giocare!
Un inno al legame primordiale che ci lega all’ambiente naturale. Un albo “da contemplazione”, con illustrazioni smarginate, che escono dalle pagine, e testi essenziali, poetici.
Lo consiglio perché: sembra scontato ma davvero la natura può chiamarci da qualsiasi luogo. L’albo lo ricorda in modo immediato e spontaneo soprattutto a chi legge: quindi dalla teoria della narrazione è necessario fare seguire la pratica della riscoperta del mondo non-umano. Seguite i suggerimenti dell’albo, 3 bambin3 apprezzeranno.
La Fiorita di Melissa Castrillon. Gallucci, 23 gennaio 2020. Età: 4+. P: 44. Albo illustrato.
Dal sito. Una bambina abita in una bella casa immersa nel verde, circondata da alberi e uccellini. Un giorno, però, la sua famiglia deve trasferirsi in città per lavoro ed ecco che lei si ritrova in un appartamento grigio e stretto, la cui unica apertura verso l’esterno è un balcone.
Fuori tutti i palazzi sono uguali, ma forse è un mondo che può essere cambiato. Bastano alcuni semi, un po’ di terra e dei vasi per far crescere piante rigogliose che, come ogni nuovo inizio, regalano speranza.
Lo consiglio perché: le poche parole del testo definiscono l’albo come silent-book e qualche persona potrebbe essere scoraggiata dal proporlo. Invece la ricchezza delle immagini dai colori vivaci ma armoniosi, lo sviluppo di un arco narrativo ben delineato, la scelta di un finale costruttivo e speranzoso facilitano il compito, soprattutto nella lettura ad alta voce.
Un giardino straordinario di Sam Boughton (che abbiamo già recensito qui)
Il topo e la montagna di Antonio Gramsci, illustrazioni di Marco Lorenzetti. Gallucci, 22 marzo 2012. Età: 3+. P: 28. Albo illustrato.
Dal sito. C’era una volta un topo, che bevve il latte destinato a un bambino. Ma subito se ne pentì e corse dalla capra per risarcire il piccolo. Ma quella, per dare il latte, aveva bisogno dell’erba. E la campagna dell’acqua. E la fontana delle pietre. E le pietre della montagna. E la montagna degli alberi… Dalle Lettere dal carcere, un’attualissima favola morale della tradizione sarda.
Lo consiglio perché: è importante riuscire a proporre 3 protagonist3 della storia, per mantenere viva la memoria, attraverso il modo più giocoso possibile. Prima si comincia, meglio è.
Inoltre la favola vi sorprenderà per l’incredibile contemporaneità della trattazione metaforica di temi ambientali e sociali pur se datata 1931.
Però di Gek Tessaro. Edizioni Lapis, 21 ottobre 2021. Età: da 3 a 6 anni. P: 40. Albo illustrato.
Dal sito. La terra è uno spazio libero. Non è di qualcuno. Il protagonista di questo albo è un piccolo mammut, molto contento della sua vita: gli piacciono i monti, i laghi, la sua mamma e il suo papà… PERÒ… ci sono anche gli umani, fastidiosi come grosse zanzare rumorose che passano il tempo a cercare di dargli noia. Sono brutti, cattivi. Sono quelli che hanno inventato le gabbie, devastano il bosco, avvelenano il fiume.
Il papà ammette che sono piuttosto noiosi, ma spiega al piccolo che il mondo non è solo dei mammut, è di tutti ed è bello condividerlo. «Va bene», risponde il piccolo mammut, «Ma perché deve esistere l’uomo, se è così dannoso?». Il papà non trova una risposta. Interviene la mamma: «Avete ragione ma… c’è un PERÒ» dice e li porta in una grotta. Padre e figlio restano senza fiato… gli umani sanno fare una cosa che nessun altro sa fare.
Lo consiglio perché: l’albo mostra un’alienità inconsueta fornita dal punto di vista opposto a quello antropico.
Inoltre, il finale impartisce una lezione profonda a proposito della responsabilità di essere sapiens.
Il giardino curioso di Peter Brown. Giralangono, maggio 2018. Età: da 4 anni. P: 36. Albo illustrato.
Dal sito. Un bambino deciso a colorare la città, un giardino curioso di esplorarla da una sopraelevata dismessa.
Un’incantevole storia ecologica che celebra la perseveranza e la creatività di chi sa essere visionario. Ognuno di noi può rendere più verde la città, o più colorata una vecchia ferrovia abbandonata, come hanno fatto gli abitanti di New York con la loro High Line.
Lo consiglio perché: Peter Brown, artista pluripremiato, narra attraverso il bimbo Liam la storia vera della High Line di Manhattan, ossia la capacità degli esseri umani e non-umani di originare comunità attraverso la natura.
Si tratta di un sapere che viene dimenticato già in tenera età, soprattutto in città, ma la concretezza della narrazione contribuisce a far nascere la speranza e l’intraprendenza in grand3 e piccol3.
Il fato di Fausto di Oliver Jeffers. Editore Zoolibri, 3 marzo 2021. Età: da 5 anni. Albo illustrato.
Dal sito. C’era una volta un uomo che credeva di possedere ogni cosa e per questo si avviò, deciso a tenere sotto controllo i suoi averi.
“Sei mio.” disse Fausto al fiore, alla pecora e alla montagna, che si inchinarono a Fausto. Ma non erano abbastanza per lui, perciò saltò su una barca per prendere il mare…”
Dal più amato racconta-storie dei nostri tempi, ecco una favola dipinta, dal sapore antico, ma talmente moderna che non potrà che toccare i cuori di grandi e bambini. Una favola che fa risuonare temi come il possesso, il rapporto con gli altri, il rapporto con ciò che ci circonda e la facoltà di scegliere se vivere in armonia con il nostro pianeta o meno.
Lo consiglio perché: il finale è un capolavoro che rivela e ricolloca i sapiens nel giusto cassetto planetario. Un cassetto non particolarmente importante, a dire il vero…
Un bel posticino di Lucy Cousins. Franco Cosimo Panini, 14 aprile 2022. P: 40. Età: da 2 anni.
Dal sito. Un giorno quattro insetti, grandi amici, decisero di cercare un bel posticino in cui vivere. Vorrei i fiori, disse l’Ape. Vorrei le foglie, disse la Coccinella. Vorrei tronchi e rami, disse lo Scarabeo. Vorrei dell’acqua, disse la Libellula. L’impresa è molto difficile, perché ogni volta che sembra abbiano trovato il bel posticino, sono disturbati dai comportamenti poco rispettosi dell’uomo o dall’inquinamento, e sono costretti ad andarsene. Finché, un bel giorno…
Lo consiglio perché: mostra a3 piccol3 l’importanza anche dei gesti più semplici per la cura del pianeta. Una piccola persona può essere d’esempio per tutt3 e innescare grandi cambiamenti.
Storia di un albero di Émilie Vast. Gallucci, riedizione: 2 marzo 2022. Età: 3+ P: 30. Albo illustrato.
Dal sito. Un albero, i suoi abitanti, il fluire delle stagioni…
Lo consiglio perché: anche in questo caso si tratta di un silent-book. La modalità narrativa è particolarmente appropriata poiché è lo strumento perfetto per mostrare la coesione potente tra vegetali e animali non-umani.
Infatti la presenza dei sapiens si intuisce ma non si vede e l’essere umano viene fatto scendere dal trono su cui si è auto-assiso.
Selvaggia di Emily Hughes. Settenove, 2015. Età: da 4/5. P: 40. Albo illustrato.
Dal sito. È stata accolta e cresciuta dalla foresta. Gli orsi le hanno insegnato a mangiare, gli uccelli a parlare, le volpi a giocare.
È sfacciatamente, inconfutabilmente, irrefrenabilmente selvaggia!
Fino a quando un animale mai visto prima le si avvicina.
È più strano degli altri: non sa mangiare con le mani, non sa giocare e si ostina a vivere in oscuri cubi di cemento. Ma nonostante tutto le somiglia moltissimo…
Vorrebbero introdurla negli agi di quella che chiamano «civiltà», ma la civiltà sarà abbastanza a suo agio con lei?
Apprezzata dai media internazionali e già tradotta in 12 lingue, Emily Hughes è già nota ai cultori italiani dell’illustrazione per l’infanzia.
Lo consiglio perché: la stratificazione delle letture permette di mettere in luce, a seconda della sensibilità di chi narra la storia, tematiche sociali, culturali, ambientali.
La ribellione di Selvaggia è significativa, liberatoria e necessaria.
Insieme a Il fato di Fausto è l’albo che ho apprezzato di più poiché ho percepito la tematica sociale ben strutturata e metaforizzata.
La bambina che ascoltava gli alberi di Maria Loretta Giraldo, illustrazioni di Cristina Pieropan. Edizioni Corsare, 2011. Età: da 4/5 anni. P. 36. Albo illustrato. – Da non confondere con l’albo omonimo pubblicato da Il battello a vapore –
Dal sito. La bambina che ascoltava gli alberi viveva in una piccola casa accanto a un parco tutto verde nel cuore antico della città. Aveva un caschetto sbarazzino, due occhi allegri e una bocca sorridente.
Lo consiglio perché: riesce a coniugare uno spirito metaforico spiccato con un’inconsueta propensione alla divulgazione attraverso le illustrazioni “botaniche” dei quattro alberi protagonisti, cioè la quercia, la magnolia, il noce e il faggio.
Il finale è suggestivo e visionario e sarà particolarmente apprezzato da tutte le persone amanti di miti e racconti/libri che mostrano l’ibridazione tra uman3 e vegetal3, quali per esempio: il romanzo La vegetariana di Han Kang oppure il racconto Il sonno delle piante, contenuto nell’antologia Le Visionarie o altri simili.
Manuale per giovani stambecchi. Tutto quello che c’è da sapere per affrontare la montagna con passo leggero di Irene Borgna, illustrazioni di Agnese Blasetti. Salani, 2022. Età: da 8 anni. P: 256. Monografia a stampa.
Dal sito. Vuoi diventare un camminatore esperto? Questo è il libro che fa per te! In famiglia o in autonomia, scopri tutti i segreti dell’escursionismo: dall’organizzazione alla scelta dell’attrezzatura, dall’orientamento al riconoscimento delle tracce degli animali, passando per i pericoli da considerare e i rimedi da attuare in caso di piccoli e grandi imprevisti. Un compagno di avventura per chi sogna vette da raggiungere, bivacchi e notti stellate, per poi tornare a casa con le gambe stanche e le guance arrossate dal sole, certi di aver vissuto un’esperienza unica e irripetibile, nel rispetto del delicato equilibrio della natura.
Lo consiglio perché: è unmanuale fondamentale e necessario per camminare in montagna in modo rispettoso di flora, fauna e del lavoro di chi la montagna la vive quotidianamente.
I suggerimenti per affrontare le situazioni di pericolo ambientale e faunistico sono imprescindibili per il sereno godimento di gite tra cime e alpeggi; le parti divulgative sono accattivanti e stimolanti.
In modo nemmeno troppo velato l’autrice mostra biasimo per i comportamenti umani irrispettosi della montagna e di tutt3 3 suo3 abitant3 e per gli atteggiamenti pericolosi per l’incolumità propria e delle persone umane e non-umane.
Un senso di responsabilità civile di cui sono prive troppe narrazioni odierne, di qualsiasi tematica, e che ho apprezzato moltissimo in quanto amante delle camminate in alta quota.
Si tratta di un manuale consigliato a persone di qualsiasi età, da 3 a 99 anni.
Granpà di Christophe Léon (che abbiamo già recensito qui)
Mi auguro che la bibliografia, assolutamente incompleta per quanto offerto dal panorama editoriale, possa generare riflessioni e momenti di meraviglia durante le letture ad alta voce.
Noi di Solarpunk Italia saremmo lieti di sapere se vi è stata utile. Fatecelo sapere, vi ringraziamo in anticipo.
Romina Braggion
Note
[i]Leggere piano, forte, fortissimo, Alice Bigli. Mondadori, 2023
[ii] P. 65, cap. 2.2: La straordinaria importanza della metafora nella narrazione testuale e visiva. Saggio: Educare al pensiero ecologico. Letture, scritture, passeggiate per un mondo sostenibile, Rosa Tiziana Bruno. Topipittori, 2020
[iii] P. 17, art.: Macerie, Giulia Abbate. Rivista: Leggendaria. Libri, Letterature, Linguaggi, ed. 159, maggio 2023
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