Oggi, 8 marzo 2021, è un giorno di ricordo, di lutto e di lotta: è #lottomarzo, (hashtag lanciato dalla rete mondiale #niunamenos – #nonunadimeno).
Non è una festa, non fino a che le donne saranno ostacolate e oppresse dai sistemi patriarcali.
Ecco qualche consiglio di lettura a tema: fantascienza femminista con temi e suggestioni ai quali anche il solarpunk si ispira e si richiama.
Letture per il ricordo, per la lotta, per la costruzione di nuovi paradigmi e conseguentemente di nuovi mondi.
Non abbiamo futuro se prima non lo immaginiamo.
“La parabola del seminatore” e “La parabola dei talenti” di Octavia E. Butler, Fanucci, 1993, 1998
I due libri della serie delle “parabole”, serie interrotta a causa della morte di Butler all’età di 59 anni, sono un viaggio in un futuro distopico, in cui tutto brucia e in cui allo stesso tempo fiorisce una nuova utopia.
“La parabola del Seminatore” si apre in un futuro prossimo, negli USA sconvolti da guerre civili e disordini violenti in conseguenza di cataclismi climatici.
La giovane Olamina in fuga dalla sua comunità rasa al suolo dalla violenza raccoglie intorno a sé un gruppo di persone e fonda con loro una comunità protetta, ispirata alla sua nuova religione: il Seme della Terra.
La storia è raccontata dalla voce di Olamina stessa, che nei suoi diari racconta ciò che accade e sviluppa, pian piano, il Seme della Terra.
“La parabola dei talenti” è il prosieguo del precedente: alla voce di Olamina dai suoi diari se ne aggiunge un’altra, quella di una donna legata a Olamina eppure lontana da lei, che deve ricostruire la sua vita andata in pezzi, e insieme lasciare ai posteri la testimonianza di Olamina.
La prima comunità del Seme della Terra è attaccata, le persone fatte prigioniere dalla setta fondamentalista che si è imposta al governo degli USA. Ma non tutto è perduto, e sin dall’inizio sappiamo che, alla fine, Olamina ha trionfato.
La voce di Olamina è indimenticabile, l’opera di Butler imprescindibile.
Femminismo, anarchismo, comunità, spiritualità: le “parabole” sono un punto di riferimento del movimento dell’afrofuturismo, e chi ama il solarpunk vi si ritroverà certamente.
Nei giorni in cui l’area di atterraggio di Perseverance su Marte è stata intitolata proprio a Octavia E. Butler, ricordiamo che il suo ideale era paritario, e la sua una utopia comunitaria.
L’universo è il seme di Dio.
Solo noi siamo il Seme della terra.
E il destino del Seme della terra
è di mettere radici tra le stelle.
“Calibano e la strega” di Silvia Federici, Mimesis, 2015
Un saggio storico e politico sulle radici del capitalismo, che mette in luce la violenta sottomissione operata ai danni delle donne e delle terre americane colonizzate.
Questa sottomissione è la vera base dell’accumulazione, che ha permesso lo sviluppo della modernità all’insegna del capitalismo e della proprietà; una sottomissione che Marx non aveva colto, ma che Federici ci dimostra con un discorso lucido e logico.
Non è una lettura facile: i dati, gli episodi, i fatti ci raccontano tanto dolore. Ma dopo “Calibano e la strega” tutto ci sarà più chiaro, e torneremo a intendere la solidarietà femminile come un traguardo urgente.
“Il monopolio dell’uomo” di Anna Kuliscioff, Ortica Editrice, 2020
Anna Kuliscioff è certamente una delle madri del femminismo italiano “prima ondata”.
Anarchica e rivoluzionaria di origini russe, fu in prima linea tra i Socialisti di fine secolo, portò sempre in primo piano la questione dei diritti civili delle donne e fu paladina del voto femminile, oltre a molto altro.
“Il monopolio dell’uomo” è una sua conferenza tenuta il 27 aprile 1890 presso il Circolo Filologico Milanese.
Una conferenza radicale, che si spinge alle radici dell’oppressione della donna “primo animale domestico dell’uomo” e postula l’indipendenza economica come base per la liberazione, confutando poi le più diffuse obiezioni maschiliste allora (allora?) in voga.
Per tornare alle radici delle nostre lotte, innaffiarle ancora e fiorire.
“Femminismi Futuri – Teorie, politiche, fabulazioni”, AAVV, a c. Lidia Curti, Iacobelli Editore, 2019
Una raccolta di saggi scritti da donne che scrivono di donne, con una grande rilevanza al fantastico e alla fantascienza.
Rimandiamo alla recensione completa del saggio a cura di Romina Braggion, sul suo blog Diario di Errebì: Femminismi Futuri, perché leggerlo
“Donne e fantastico” di Giuliana Misserville, Mimesis, 2020
Un saggio accurato e bello da leggere, sulla narrativa fantastica di alcune importanti autrici italiane: Viola Di Grado, Laura Pugno, Nadia Tarantini, Chiara Palazzolo, Loredana Lipperini, Nicoletta Vallorani.
Rimandiamo alla recensione completa del saggio, scritta da Giulia Abbate per La Bottega del Barbieri: Donne e fantastico di Giuliana Misserville
Ultima lettura: MANIFESTO FEMMINISTA TRANSNAZIONALE: Per uscire insieme dalla pandemia e cambiare il sistema
La pandemia sta mettendo a nudo l’insostenibilità dell’organizzazione capitalistica, patriarcale e coloniale della società così come la crisi preesistente del neoliberalismo. La nostra lotta non deve mirare solo alla nostra sopravvivenza di fronte al contagio, ma deve trovare soluzioni alle immense conseguenze che questo avrà sulle nostre condizioni economiche e materiali.
MANIFESTO FEMMINISTA TRANSNAZIONALE: Per uscire insieme dalla pandemia e cambiare il sistema
Vogliamo un’uscita femminista transnazionale dalla crisi per non tornare a una ‹‹normalità›› basata sulla disuguaglianza e sulla violenza.
Buone letture e buone lotte.
Cos’è il solarpunk: leggi il manifesto
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