Emma Marris, Anime selvagge. La rigogliosa libertà del mondo non umano. trad. di Michela Guardigli, Il Margine 2022, €18,50
In questo saggio Emma Marris mette in discussione molti presupposti relativi alla concezione comune di «natura incontaminata» e di riserva protetta. Tutte le specie introdotte in un ecosistema diverso sono davvero nocive? È rimasta in qualche angolo del pianeta una natura che possa dirsi davvero «selvaggia»?
Se per rispetto dell’ambiente e degli animali selvatici s’intende ripristinare o conservare tutto così com’è di una determinata specie o ambiente naturale, forse non stiamo inquadrando correttamente la questione.
Anime selvagge vi trasporterà dalle Ande peruviane ai deserti australiani, dalle giungle delle Hawaii alle foreste dell’Oregon, raccontando le storie di alcune specie a rischio di estinzione per fare comprendere al lettore come, al di là dei nostri sforzi, le altre specie animali stiano già risolvendo a modo loro i problemi ai loro habitat causati dall’uomo. In molti casi, suggerisce provocatoriamente Marris, la cosa migliore è non intervenire e lasciare fare al mondo non umano che ci circonda, che sia nel prato incolto dietro casa o nel parco naturale più remoto.
Emma Marris, giornalista scientifica pluripremiata, ha scritto per testate come il «New York Times», l’«Atlantic», il «National Geographic», «Wired» e numerose altre. È autrice del saggio Rambunctious garden: Saving nature in a post-wild world (2013), che ha portato come tema del suo TED Talk da un milione e mezzo di visualizzazioni.
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