Chi gioca a fare il ninja nella sfavillante Brescia del futuro?
Scaricalo qui: Il santo e l’evangelista, Delos Digital
Il famoso architetto Erik Evangelisti viene ritrovato assassinato con una shuriken in una zona di vicoli dove pullulano atelier di giovani artisti, intorno al castello di Brixia, megalopoli futura nella quale ancora si può riconoscere Brescia. Il defunto era socio insieme al marito Saverio Santomaso dello studio d’architettura “Il Santo e l’Evangelista”, all’avanguardia nella progettazione delle nuove città sostenibili, con il recupero e l’utilizzo di materiali naturali. L’incaricata delle indagini, capitano Daniela Dall’Acqua delle forze speciali, si confronta da subito con la possibilità che l’omicidio sia stato concepito in ambienti altolocati, fuori dalla portata della sua sfera d’azione: il mondo della grande finanza, con cui Evangelisti era in aperta polemica a causa di un crack causato dalle scelte di un algoritmo automatizzato di gestione investimenti. Ma l’inchiesta di Dall’Acqua sfiora anche la Sorellanza, potente ordine monastico coinvolto in progetti di rinnovamento urbano e conservazione del verde. La particolarità delle Ancelle della Sorellanza è quella di avere i neuroni-specchio potenziati, esattamente come le esponenti del Culto della Dea, il partito-chiesa al potere nel paese. L’indagine deve avanzare con i piedi di piombo, ma Dall’Acqua non può fermarsi, neppure se si rende conto che è coinvolto qualcuno abbastanza vicino a lei.
Economia internazionale, architettura, trasformazione urbana in un racconto lungo dei fratelli Sergio e Andrea Beccaria
Gli autori
Sergio Beccaria è nato a Brescia nel 1969. Si è appassionato alla fantascienza da ragazzo, quando suo padre, per avvicinarlo alla lettura dopo numerosi tentativi falliti, gli ha fatto conoscere Urania e i libri dell’Editrice Nord. Le copertine di Karel Thole hanno compiuto il miracolo. Collabora con la rivista online B-Sides Magazine, ed è autore di un ciclo di racconti pubblicati da Delos Digital nella collana Futuro Presente, la cui protagonista è Emma, “la strega dal lago”.
Andrea Beccaria da piccolo si è appassionato alla fantascienza grazie alle copertine di Urania disegnate da Karel Thole, che lo affascinavano e, allo stesso tempo, lo inquietavano, a volte fino a terrorizzarlo.
Da adulto ha fatto parte del collettivo artistico CoseD1altroMondo. Attualmente gestisce la rivista web-zine BSidesMagazine.com insieme al fratello Sergio.
L’incipit
Il silenzioso dirigibile turistico stava sorvolando Punta della Dogana.
Sotto i suoi piedi, Saverio vedeva terminare la Giudecca con l’apparizione dell’isola di San Giorgio e il bel parco della Fondazione Cini. Il pavimento trasparente consentiva di scattare terabyte di fotografie con smartphone e tablet e altri oggettini elettronici un po’ vintage.
Fuori, uno stormo di droni trasmetteva immagini di vertiginose acrobazie aeree lungo le strette calli sommerse dall’acqua, che collegano San Marco all’Arsenale. Saverio si trovò a pensare quanto le calli fossero più belle ora, costantemente allagate, di quando le aveva visitate la prima volta da bambino, soffocate da centinaia di turisti.
Il dirigibile avrebbe presto virato verso il cimitero di San Michele, dove era sepolto anche Iosif Brodskij, lo scrittore russo di Fondamenta degli Incurabili. Quindi si sarebbe inoltrato nella laguna, fino a Burano e Torcello, e infine sarebbe atterrato da dove era partito, fra gli hangar di una dépendance del Venice Gateway, progettata con il consueto estro creativo da Frank Gehry.
Saverio era interessato soltanto ai colori vivaci delle case semi sommerse di Burano, ai bizzarri accostamenti cromatici, a come si specchiavano nell’acqua… ma svenne prima di vedere l’isola.
Sopra il cimitero di San Michele, con un tempismo agghiacciante, una notizia flash aveva lampeggiato alla periferia del suo campo visivo: la rete gli aveva segnalato che suo marito era morto.
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