Roberto Bisceglie

In un’era in cui la crisi climatica impone un radicale ripensamento del nostro modello di sviluppo, i social network distribuiti si propongono come strumenti preziosi per costruire dal basso comunità ecosostenibili.
Queste piattaforme peer-to-peer permettono di connettere individui e gruppi accomunati da una visione etica, in cui progresso tecnologico e tutela ambientale procedono di pari passo. I loro principi di condivisione aperta, decentralizzazione e autonomia riflettono gli ideali del movimento Solarpunk.


In un panorama digitale oggi dominato da pochi giganti centralizzati, i social network distribuiti rappresentano un modello alternativo che potrebbe rivoluzionare il nostro modo di comunicare e connetterci online.
Basandosi su una struttura decentralizzata di server indipendenti ma interconnessi, queste piattaforme distribuiscono il potere che i grandi social media concentrano nelle mani di singole aziende. Dando agli utenti la possibilità di gestire le proprie community e i propri dati senza intermediari, i social distribuiti aprono la strada a un “ecosistema” digitale più libero, etico e collettivo.

Non si tratta solo di un cambiamento tecnologico, ma di una vera e propria svolta concettuale: da utenti passivi e silos isolati a individui empowered in grado di cooperare attivamente all’interno di una rete aperta e federata.

I social distribuiti potrebbero cambiare profondamente l’esperienza digitale collettiva.

I Social Network Distribuiti

In termini semplici, i social network distribuiti sono piattaforme online che si basano su un’architettura decentralizzata. A differenza dei social network centralizzati come Facebook o Twitter, dove un’azienda controlla e gestisce tutti gli aspetti del servizio, i social network distribuiti consentono agli utenti di creare e gestire i propri nodi o istanze all’interno di una rete più ampia.

La decentralizzazione è un principio fondamentale. Invece di dipendere da un’unica autorità centrale, la rete è condivisa tra una serie di server indipendenti. Questi server comunicano tra loro attraverso protocolli standardizzati, come il protocollo ActivityPub, consentendo agli utenti di interagire tra diverse piattaforme distribuite. Tale approccio favorisce l’autonomia degli utenti, dando loro il potere di scegliere dove desiderano partecipare e con chi desiderano connettersi.

La decentralizzazione apre la strada a una maggiore diversità e ad una partecipazione più equa, eliminando il controllo centralizzato che spesso caratterizza i social network tradizionali. Inoltre, promuove una maggiore sicurezza dei dati e la privacy degli utenti, poiché i dati sono distribuiti su una vasta rete anziché concentrati in un’unica azienda. La natura aperta e collaborativa dei social network distribuiti rappresenta una risposta alle preoccupazioni legate alla concentrazione di potere e alla censura nei social network centralizzati. 

Mastodon: Nascita e Evoluzione

Mastodon è uno dei social network distribuiti più noti e rappresenta un punto di riferimento nel mondo del Fediverso.

Lanciato per la prima volta nel marzo 2017, Mastodon è stato creato da Eugen Rochko, uno sviluppatore tedesco, in risposta a crescenti preoccupazioni riguardo alla centralizzazione e al controllo esercitato da grandi aziende nei social network tradizionali. La sua ambizione era creare una piattaforma alternativa che favorisse la decentralizzazione e la privacy degli utenti.

Il nome “Mastodon” deriva dal famoso animale estinto, il mastodonte, e simboleggia la resistenza all’estinzione delle piccole comunità online indipendenti in un mondo dominato dai giganti tecnologici.

i social distribuiti aprono la strada a un “ecosistema” digitale più libero, etico e collettivo

Mastodon presenta molte delle caratteristiche tipiche dei social network, come la possibilità di creare profili, pubblicare messaggi, seguire altri utenti e interagire tramite toot (il termine usato per i post su Mastodon). Tuttavia, le sue caratteristiche principali si distinguono per la loro enfasi sulla privacy, la sicurezza e la personalizzazione:

  • Decentralizzazione: Mastodon opera su un’architettura decentralizzata basata sul protocollo ActivityPub, che consente la comunicazione tra diverse istanze o nodi. Questo significa che gli utenti possono scegliere tra una vasta gamma di istanze gestite da diverse comunità, o persino crearne una propria.
  • Privacy e controllo degli utenti: Gli utenti di Mastodon hanno un maggiore controllo sulla loro esperienza. Possono impostare le proprie politiche sulla privacy, decidere chi può seguire i loro contenuti e personalizzare l’aspetto della loro istanza.
  • Nessuna pubblicità mirata: Mastodon non utilizza algoritmi per scopi di pubblicità mirata, mantenendo l’esperienza utente libera da influenze esterne.
  • Comunità tematiche: Su Mastodon, le comunità tematiche (chiamate “istanze”) possono fiorire, offrendo spazi dedicati a discussioni specifiche, dall’arte alla politica o agli hobby.

La storia e le funzionalità di Mastodon dimostrano come i social network distribuiti possano offrire alternative etiche e sostenibili ai modelli dominanti, a beneficio di una maggiore libertà di espressione e coinvolgimento dell’utente.

Fediverso: La Federazione dei Social Network Distribuiti

Con il termine Fediverso, contrazione di “Universo Federato”, si intende l’insieme interconnesso di tutte le piattaforme di social media distribuite e decentralizzate.

Si tratta di un concetto chiave per comprendere come i vari social network open source e autogestiti riescano a comunicare tra loro pur mantenendo la propria autonomia, grazie all’adozione di standard comuni e protocolli federati.

Il Fediverso rappresenta quindi una galassia in continua espansione di alternative etiche ai social media tradizionali, accomunate dalla volontà di dare più libertà e controllo agli utenti attraverso la condivisione aperta, la trasparenza e la collaborazione distribuita.

Il Fediverso è l’ecosistema complessivo dei social network distribuiti che condividono una connettività attraverso il protocollo standardizzato ActivityPub. Questo concetto implica che gli utenti di diversi social network distribuiti, noti come “istanze” o “nodi,” possono comunicare, interagire e condividere contenuti tra di loro, indipendentemente dalla piattaforma specifica su cui sono registrati. Questo crea una rete interconnessa e decentralizzata in cui l’informazione circola in modo aperto e inclusivo.

Al cuore del Fediverso si trova il protocollo ActivityPub. Questo protocollo aperto e decentralizzato è progettato per facilitare la federazione tra diverse piattaforme di social network distribuiti. ActivityPub fornisce standard e linee guida per la pubblicazione e la distribuzione di contenuti, così come per l’interazione tra utenti attraverso le varie istanze del Fediverso. Questo permette agli utenti di seguire e interagire con persone su diverse piattaforme senza la necessità di creare account multipli.

Nel Fediverso, ci sono numerose istanze e social network distribuiti che operano in tutto il mondo, molti dei quali utilizzano il protocollo ActivityPub per la comunicazione tra di loro. Alcuni dei social network più noti che partecipano a questa federazione includono:

  • Mastodon: Uno dei social network distribuiti più popolari, noto per i suoi “toot” e la sua flessibilità nell’installazione di istanze tematiche.
  • PeerTube: Una piattaforma di hosting video decentralizzata che consente la condivisione e la visualizzazione di video da diverse istanze.
  • Pleroma: Un’alternativa leggera a Mastodon che offre una vasta gamma di funzionalità di social networking.
  • PixelFed: Un social network decentralizzato incentrato sulla condivisione di immagini e foto, simile a Instagram.
  • WriteFreely: Una piattaforma di blogging decentralizzata che permette la creazione e la condivisione di contenuti testuali in modo aperto.

Sono solo alcuni esempi di social network distribuiti all’interno del Fediverso. Questa diversità di piattaforme dimostra quanto il protocollo ActivityPub abbia contribuito a creare un ecosistema in cui l’utente ha il controllo e la flessibilità nella scelta della propria istanza e nel modo in cui partecipa a questa federazione decentralizzata.

Il Fediverso e il Movimento Solarpunk

La natura decentralizzata e federata di piattaforme come Mastodon è ciò che permette la creazione di comunità locali autogestite, in linea con i principi di sussidiarietà e cooperazione promossi dal movimento Solarpunk.

Ogni istanza Mastodon è controllata direttamente dagli utenti che la animano e gestita da moderatori scelti dalla community stessa, senza dipendere da nessuna authority centrale.

Questo dà la possibilità di sperimentare dal basso modelli alternativi di governance democratica, fondata sul coinvolgimento attivo degli utenti. Inoltre, le singole istanze possono federarsi tra loro pur mantenendo la propria indipendenza. Questo crea un ecosistema distribuito che bilancia autonomia locale e condivisione globale. Ne consegue che le comunità Solarpunk sorte su Mastodon e gli altri social distribuiti hanno la libertà di fissare regole chiare e condivise contro discorsi d’odio e disinformazione, promuovendo allo stesso tempo un dibattito costruttivo, inclusivo e non tossico. Non devono sottostare alle logiche di profitto e di engagement imposte dai grandi social media centralizzati, né ai loro algoritmi progettati per massimizzare il tempo trascorso dagli utenti sulla piattaforma. Possono essere gestite secondo valori umani e non commerciali.

La decentralizzazione alla base di Mastodon e del Fediverso fornisce uno spazio ideale per sperimentare il modello di comunità collaborative, etiche e focalizzate sul bene comune auspicato dal movimento Solarpunk. Grazie alla federazione, queste comunità possono facilmente connettersi e collaborare con altri gruppi affini, rafforzando le reti di supporto reciproco e dando vita a un ecosistema distribuito di attivisti e organizzazioni.

Anche a livello di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi, i social distribuiti sono una scelta migliore, dato che ogni istanza viene ospitata su server indipendenti gestiti dalle comunità stesse, evitando l’enorme concentrazione di risorse dei data center dei big tech. Inoltre, essendo software open source, permettono il riuso e la condivisione del codice.

il Fediverso fornisce uno spazio ideale per sperimentare il modello di comunità collaborative, etiche e focalizzate sul bene comune auspicato dal movimento Solarpunk

Abbracciando la decentralizzazione, il controllo democratico degli utenti e la sostenibilità, i social network distribuiti e il Fediverso costituiscono un ecosistema online perfettamente in linea con gli ideali e i principi fondamentali del movimento Solarpunk, offrendo possibilità entusiasmanti per plasmare un futuro più verde, equo e collaborativo attraverso le reti sociali.

Il Fediverso rappresenta un’opportunità tangibile per sostenere la realizzazione di un futuro più sostenibile, in linea con la filosofia del Solarpunk.


Criticità e Sfide

I social network distribuiti incarnano valori fondamentali come decentralizzazione, privacy e democrazia partecipativa, offrendo così una valida alternativa al modello dominante dei social media. Tuttavia questo nuovo paradigma deve ancora affrontare alcune sfide rilevanti.

1. Adozione diffusa: Uno dei principali ostacoli per i social network distribuiti è l’adozione diffusa. Le piattaforme centralizzate come Facebook o Twitter hanno una vasta base di utenti consolidata, mentre i social network distribuiti devono ancora raggiungere una massa critica per diventare pienamente efficaci. La popolarità delle piattaforme centralizzate rende difficile convincere gli utenti a fare il passaggio.

2. Scalabilità: la crescita del numero di utenti e l’aumento della quantità di dati condivisi possono mettere alla prova la scalabilità delle istanze del social network distribuito. La gestione efficace dei carichi di lavoro diventa un problema quando il numero di utenti cresce rapidamente.

3. Interoperabilità illimitata: anche se il protocollo ActivityPub favorisce l’interoperabilità tra diverse istanze, alcune sfide tecniche e politiche possono limitare la connettività tra alcune piattaforme.

Questo non significa che queste criticità non siano affrontabili, specie se si adottano:

1. Educazione e consapevolezza: per superare l’ostacolo dell’adozione diffusa, è essenziale educare gli utenti sui vantaggi della decentralizzazione, come la privacy migliorata e la riduzione del controllo centralizzato. Campagne di sensibilizzazione ed educazione possono aiutare a spingere gli utenti a considerare le alternative.

2. Ricerca e sviluppo: gli sviluppatori e la comunità dietro i social network distribuiti stanno lavorando costantemente per migliorare l’efficienza e la scalabilità delle piattaforme. La ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche contribuiranno a superare alcune delle sfide attuali.

3. Standard aperti: l’adozione di standard aperti e l’ulteriore sviluppo di protocolli come ActivityPub possono migliorare l’interoperabilità tra le diverse istanze. La collaborazione tra le comunità di sviluppatori può contribuire a garantire che i social network distribuiti funzionino in modo più coeso.

4. Incentivazione della partecipazione: L’offerta di incentivi per gli utenti e le istanze che partecipano attivamente al Fediverso può contribuire a stimolare l’adesione e l’uso continuativo dei social network distribuiti.

Le sfide che i social network distribuiti devono affrontare sono significative, ma non insormontabili. L’educazione, la ricerca, la collaborazione e l’innovazione possono contribuire a superare queste difficoltà, permettendo ai social network distribuiti di svolgere un ruolo sempre più importante nell’ecosistema digitale e sociale.

Conclusioni

Attraverso i social distribuiti, attivisti e organizzazioni possono collaborare oltre confini e silos, condividendo conoscenze, progetti green e buone pratiche per stili di vita più ecologici. Le community locali guadagnano autorevolezza e visibilità.

Il Fediverso ha un enorme potenziale per accelerare la transizione verso modelli sociali e produttivi in armonia con l’ambiente. I social distribuiti sono uno strumento essenziale per plasmare dal basso il cambiamento.

Link e Ulteriori letture

Per ulteriori approfondimenti sull’argomento dei social network distribuiti, del Fediverso, ecco alcuni link utili:

  1. “The Fediverse: A Decentralized Social Media Solution” – Articolo che spiega il concetto di Fediverso e l’uso di ActivityPub: Link
  2. “Mastodon: What is it and why is it important?” – Un articolo che offre una panoramica completa di Mastodon e del suo impatto: Link
  3. “How ActivityPub is winning the web” – Un articolo che approfondisce il protocollo ActivityPub e il suo ruolo nel Fediverso: Link
  4. “Fediverse.party” – Un sito web che fornisce una panoramica delle diverse istanze del Fediverso, consentendo agli utenti di esplorare la diversità delle comunità: Link
  5. Canale Solarpunk su lemmy.ml
  6. Istanza Lemmy SKRPNK

Roberto Bisceglie. Durante il giorno sono un analista dati che lavora per la Pubblica Amministrazione. Di notte mi dedico alle mie passioni: letture ovviamente, ma anche tutto ciò che definisce un geek a tutto tondo, dalla tecnologia alla filosofia, dalla fotografia alla musica, dai giochi allo yoga. Autoproduttore di giochi di ruolo da tavolo e lettore incallito di fantascienze e utopie dal 1997.

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