Idee per scrivere Solarpunk
Riprende, dopo la pausa estiva, la rubrica che raccoglie notizie da riviste e pubblicazioni scientifiche, idee a disposizione di chi vuole scrivere letteratura solarpunk, ma anche per chi ama la lettura e per chiunque si interessi a ciò che può cambiare in meglio il nostro futuro.
di Silvia Treves
Seta di ragno vegana compostabile a casa tua
Nel 2018 gli imballaggi sono stati responsabili di 156 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica a livello globale. Entro il 2050 la domanda di cibo raddoppierà e con essa, la quantità di imballaggi e di rifiuti alimentari vegetali.
Attualmente esistono già plastiche a base vegetale che, però, possono essere compostate solo con processi industriali. Abbiamo bisogno di materiali ancora più sostenibili e compostabili a casa, anche nei paesi più poveri.
Ora i ricercatori dell’Università di Cambridge hanno trovato un modo per produrre plastica da proteine vegetali. Il prodotto è un polimero biodegradabile e rinnovabile a cui sono state aggiunte nanoparticelle che gli conferiscono forza, durata e stabilità a lungo termine.
Lavorato in film flessibili, che a livello molecolare assomiglia alla seta di ragno, è stato battezzato “seta di ragno vegana“.
Partendo da materiali già sostenibili si risparmierebbe una quantità significativa di energia di produzione e verrebbe ridotta la quantità di plastica non compostabile che finisce nelle discariche.
Fonte: Agenda World Economic Forum
Mucche mangiaplastiche
I microorganismi presenti nello stomaco delle mucche riescono a digerire la plastica. Nei laboratori dell’Università di Vienna il liquido del rumine dei bovini è stato incubato con tre differenti tipi di poliesteri usati per tessuti, imballaggi, sacchetti compostabili e bottiglie (PET, PBAT e PEF). Tutte e tre le plastiche sono state decomposte, in forma di polveri più facilmente che non come pellicole. L’utilizzo del liquido del rumine è stato più efficace rispetto al test con singoli tipi di microorganismi, il che potrebbe indicare che la comunità microbica potrebbe avere un vantaggio sinergico: che la combinazione di enzimi, piuttosto che un particolare enzima, è ciò che fa la differenza.
I macelli possono fornire grandi quantità di liquido ruminale, ma lo studio è per ora su scala laboratoriale e le attrezzature di laboratorio sono al momento molto costose.
Fonte: Frontiers in Bioengineering and Biotechnology
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