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Buongiorno, benvenutə alla seconda uscita della

Newsletter Solarpunk Italia

– e dalla prossima non le numeriamo più. Ti immagini un giorno quando dovremo scrivere benvenutə alla quattordicimilacinquencentosettantancinquemillesima? Ohinoi ;D –

L’editoriale di questa newsletter è a cura di Marco Melis

Leggiamo insieme cosa ci propone.

“Dopo ben trentasei anni dall’uscita di Neuromante (data iconica, 1984), alla fine del 2020 viene pubblicato il videogioco Cyberpunk 2077, quando tuttə, compresi i fondatori del genere, da tempo considerano letterariamente morto il cyberpunk. Non è resuscitato, semplicemente le case di produzione hanno visto una possibilità di sviluppo e di sfruttamento dell’estetica cyberpunk, avendo l’abilità di unire nostalgici e nuove generazioni, tant’è che almeno una casa editrice in Italia ha ripubblicato i romanzi capisaldi del genere con la sua “trilogia definitiva”, riprendendo i colori viola e giallo fluo che caratterizzano l’estetica del gioco.

Credo che la diffidenza di alcunə verso il termine solarpunk derivi da fenomeni come questi. Sostituisci cyber con solar, ricopri i grattacieli di rampicanti, un po’ di art nouveau accostata a un’estetica futuristica green alla Vincent Callebaut che va molto di moda (come la permacultura), e il gioco è fatto: ecco un nuovo carro su cui saltare al momento giusto e vendere qualche copia nella speranza che diventi mainstream.

Per fortuna, da lettore solarpunk devo ammettere di non aver ancora visto comportamenti del genere da parte dellə autorə. Non abbiamo idea di cosa le grandi case di produzione (videoludiche e cinematografiche) vogliano fare con il solarpunk. Oppure sì, ma a preoccuparci è il come.

Al di là di tutto, credo che il vero punto di forza di questo termine sia quello di poter accomunare persone da tutto il mondo che coltivano ideali simili, che chiedono azioni immediate contro il cambiamento climatico, la deforestazione, la perdita di biodiversità, che ambiscono a un sistema sociale ed economico più equo e inclusivo. Se mai il solarpunk dovesse diventare mainstream, credo che diventi secondario chiederci come arrivino le persone interessate, per moda o chissà che, perché i problemi da affrontare sono grandi e complessi. Un po’ di acqua al mulino, insomma, non farebbe male, purché non inquinata.

Meglio ancora se tutto ciò darà vita a un network (prima virtuale e poi reale) di attivistə, ricercatorə, divulgatorə, artistə, architettə, perché la speranza a volte non basta, occorre anche la strategia. E a discapito di altri generi credo che ciò che caratterizzi maggiormente il solarpunk in questo momento sia l’eterogeneità di realtà e visioni, che tuttavia trovano punti di contatto.

Parafrasando Donna Haraway potremmo dire che non esiste un unico modo di fare-mondo, ma sicuramente dobbiamo trovare nuovi modi per con-fare, con-divenire, con-creare, e il solarpunk si presta a essere uno strumento ideale per questa missione.”

Bene. Ottimo e abbondante materiale su cui riflettere!

Proseguiamo insieme nella lettura di quello che è successo nel mese appena trascorso

Gli ultimi post su Solarpunk Italia

Recensioni

“Colpo di una notte di mezza estate”, racconto scritto da Commando Jugendstil è stato recensito da Silvia Treves

Solarpunk Day Commando Judgenstil

Scrive Silvia: “La storia ruota attorno a un gruppo di attivisti milanesi che vogliono impedire lo svolgimento di un comizio dell’estrema destra contro la legge dello ius soli.”
Ops, ops, ops, ma guarda un po’. Quanto mai attuale, non trovi?

“Distopia Vs Utopia. Quattordici racconti dell’Italia che verrà”, AA.VV. , a cura di Valeria Barbera Andra Tortoreto è la recensione di Marco Melis

The dark side of the moon or the light side? The light side of the sun, or the dark side? The dark side of the sun vs the light side of the moon.
Scegli tu quale lato preferisci. Anche tutti!

“La storia delle api” di Maya Lunde è il romanzo recensito da Franco Ricciardiello

Osserva la copertina: cosa c’è di più deprimente, sconfortante, straziante di un piccolo essere indifeso morto o moribondo? Sparargli alla schiena è l’ultimo atto o possiamo scrivere un nuovo inizio?

“The High House”, romanzo di Jessie Greengrass, è stato recensito da Franco Ricciardiello

“Mentre ancora in Italia la fiction climatica non stuzzica le scrittrici e gli scrittori, che sembrano avere ormai smarrito la strada dell’impegno civile, in molti paesi esteri si sviluppa un interesse sempre più consapevole per il destino della civiltà su questo pianeta, nell’immediato futuro, sotto l’azione dei cambiamenti climatici.”
Assaggino. Leggi il resto nel post 😀

“Lasciate fare a Elvis” è un racconto di Laura Silvestri, recensito da Giulia Abbate

“La storia condominiale è narrata in prima persona singolare, il punto di vista è quello di Alvise, portiere in un condominio del quartiere romano e popolare della Magliana. In romanesco, il suo nome è modificato in Elvis; e in romanesco Elvis ragiona, parla e si relaziona con i condomini.”
Locale, comunitario. Il nostro solarpunk è a km 0 e impatto prossimo all’infinito

“Futuri uniti d’Africa. Fantascienza contemporanea africana” è un’antologia curata da Francesco Verso.
La doppia recensione porta la firma di Clelia Farris e Daniele Barbieri

“In Africa non manca niente, neppure la fantascienza. Il continente più ricco di risorse naturali del pianeta ci sorprende ancora sfornando una messe di scrittori e scrittrici che si cimentano nel genere letterario del futuro.”
Lasciati sorprendere da questa grande ricchezza, allora: racconti a 18 k di autentica immaginazione africana

Collana Solarpunk Atlantis: il racconto del mese

Identità nomade di Sephira Riva

Un ri-conteggio di routine del patrimonio genetico da parte dell’IA preposta, rivela che Jagoda è in perfetto equilibrio tra più “etnie”, senza che nessuna prevalga sulle altre. In una società futura in cui è l’identità a stabilire la cittadinanza, la giovane donna scopre che il mondo ha una parte giusta e una sbagliata, e di trovarsi in quella sbagliata.

Scarica l’ebook:
Identità nomade di Sephira Riva
Scopri di più, dal nostro sito:
Atlantis n. 18 . Identità nomade di Sephira Riva- Solarpunk Italia

Solarpunk Art

Vignette di Mario Buffardo per “Memorie di una ragazza interrotta” di Romina Braggion

memorie-di-una-ragazza-interrotta

Mario Buffardo, il disegnatore di Mr. Bananafish che già abbiamo ospitato in questo blog per le vignette dedicate ai racconti di “Assalto al sole”, ha disegnato un nuovo set per commentare il romanzo breve “Memorie di una ragazza interrotta” di Romina Braggion, Delos Digital ed.
Tratto evanescente ma ironico e sagace. Ci piace Mario Buffardo.

Interviste

Il Solarpunk a Rai Radio 3: “L’ottimismo della (fanta)scienza” a Fahrenheit

Il 29 marzo 2022 Giulia Abbate ha partecipato in diretta al panel radiofonico “Quando la fantascienza incontra l’ambientalismo: il solarpunk e l’ottimismo del futuro.”
Ascolta il podcast. Scoprirai che Giulia è un’ottima oratrice. Noi solarsoc3 adoriamo ascoltarla e l’abbiamo eletta nostra portavoce!

Letture a tema

“Questo pianeta” saggio di Laura Conti, è proposto da Marco Melis

“La terza edizione di Questo pianeta doveva essere pubblicata nel 1993: la revisione del testo era stata completata dall’autrice nell’aprile di quell’anno, poche settimane prima della morte. La successiva sistematica rimozione del pensiero e dell’insegnamento di Laura Conti, durata oltre un quarto di secolo, bloccò la pubblicazione di questo libro.
Nella Premessa a questa edizione, Laura Conti coglieva con angoscia la “strana e pericolosa deriva” della sinistra e del movimento ambientalista con l’accettazione dell’ineluttabilità del sistema capitalista e la rinuncia a mettere in discussione il suo modello di sviluppo globale.”

Il momento fondativo del PD, preceduto da mesi di liti furibonde interne e vie crucis di lacrime e sangue (!) fu il 3 febbraio 1991, a Rimini, a conclusione del XX Congresso del PCI. La maggioranza dei delegati sancì il cambio del nome e del simbolo del partito, sostituendo la falce e martello con una quercia alla cui base rimaneva il simbolo rimpicciolito (e immiserito, visto col senno di poi) del PCI come elemento di congiunzione alla tradizione comunista italiana. Il primo segretario fu Achille Occhetto.
Forse Laura Conti, in continuità con la sua attitudine di Cassandra, seppe vedere oltre i facili entusiasmi e si domandò quale via avesse imboccato la “sua” sinistra. La stessa domanda che si fecero molti comunisti irriducibili che mai digerirono il cambio di cuore e di anima. E forse i loro dubbi non erano infondati…

SEMI – Idee per scrivere fantascienza

Microorganismi per recuperare terreni degradati, da Le Scienze maggio p 24

Cosa ci propone Franco Ricciardiello, questa volta? Una ricerca volta al recupero di terreni inariditi, depauperati dall’agricoltura intensiva o danneggiati da incendi.

Dal nostro archivio

Riflessioni sparse sul solarpunk, articolo di Silvia Treves

Marco Melis, autore dell’editoriale, ha avuto l’onere di scegliere anche l’articolo dal nostro archivio.
Silvia è tirata in causa:
– Quando sono stata invitata a partecipare all’antologia (Assalto al sole) ho pensato: “Io non sono ottimista, magari nutro qualche speranza sul futuro ma NON sono ottimista” – Donna di poca fede… Confidiamo in lei più di quanto lei non faccia per sé stessa ;D

 Prossimi appuntamenti

Saremo presenti a Stranimondi, festival della fantascienza di Milano, ai seguenti panel:

Sabato 8 ottobre, ore 11:20, presso Sala Incontri, ” In cerca di altre mappe”. Giulia Abbate

Sabato 8 ottobre, ore 15:40, presso Sala Incontri, “Daniela Piegai, una vita senza tempo”. Romina Braggion

Domenica 9 ottobre, ore 14:00, presso Sala Incontri, “Autunni Caldi – la fiction climatica è la nuova fantascienza impegnata?”. Franco Ricciardiello

Domenica 9 ottobre, ore 15:00, presso Sala Presentazioni, “Novità Odissea Fantascienza: Fanta-scienza 2, distopia, ucronia e solarpunk (Delos Digital)”. Franco Ricciardiello presenta l’antologia Archeologie del basso futuro

Inoltre saremo presenti, il 16 ottobre, al Parco del Canale dello stagno, Ostia Lido, dalle 10 alle 17, a

Future Park, raduno fotografico di fantascienza per cosplayer, organizzato da Vincenzo D’Amico di Japanimation. Riccardo Muzi

future-park-solarpunk-2022-ostia-lido

Per questo mese è tutto, da Solarpunk Italia. Ci vediamo da qualche parte?

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