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di Marco Melis
Luca Beverina, Futuro materiale. Elettronica da mangiare, plastica biodegradabile, l’energia dove meno te l’aspetti , Il Mulino, 2020, € 12,00

Possono essere toccati e guardati, ascoltati, annusati e, perché no, gustati: i materiali sono l’orizzonte della nostra esperienza fisica. Da quelli consolidati, come l’acciaio e la plastica, ma anche il cioccolato, a quelli futuribili, come i tessuti elettrocromici, i nanomateriali, il grafene, tutti necessitano di materie prime ed energia per la loro produzione. Per troppi decenni il nostro modello economico si è basato unicamente sul bilanciamento di costo e prestazioni, senza considerare che le risorse di cui disponiamo sono limitate e in progressiva diminuzione. Se il futuro materiale non dovrà consumare ma prendere in prestito, quali possono essere allora le istruzioni d’uso per uno sviluppo sostenibile?

Luca Beverina insegna Chimica organica nel Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca. È delegato del Rettore per la valorizzazione dei brevetti. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali per lo sviluppo di nuovi materiali organici e ibridi.

Marco Melis
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