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Per la Giornata internazionale dei diritti della donna, abbiamo pensato di proporre qualche consiglio di lettura-ascolto-visione a tema. Ecco il contributo di Romina Braggion.


Scegliere libri da proporre per l’otto marzo si è rivelato un tormento. Avrei voluto inserire romanzi, antologie, graphic novel, altri saggi. Ho fatto torto a molte sorelle e davvero avrei voluto avere la sporta di Le Guin (sigh!) per mostrarvele tutte.

Eppure una scelta è stata necessaria. Perciò ecco una piccolissima rappresentanza della mia idea di femminile, di femminismi. Tutti insieme, in concordia, così come amerei vederli nella realtà.

A dire il vero, inizio con un podcast: “Ti leggiamo una femminista”.

È curato da due giovani donne: Alessandra Fraissinet e Annalisa Sirignano. Propone una volta al mese circa, in modo efficace, comprensibile e accattivante, libri femministi, alcuni mainstream e alcuni laboriosi anche per le femministe più esperte. La bibliografia è così varia da riuscire a soddisfare sia giovani persone, sia espert3 della filosofia e della pratica femminista.

A questo punto evito di approfondire due testi che ho inserito nella scelta e cioè “Dalla parte delle bambine”, caposaldo della pedagogia scritto dall’immensa Elena Gianini Belotti e “Carne da macello. La politica sessuale della carne” di Carol J. Adams, tradotto da Annalisa Zabonati e Matteo Andreozzi pubblicato da VandA.edizioni. Entrambi sono stati analizzati nel podcast. Non vi resta che ascoltare le puntate per approfondire un paio di colonne portanti nella mia biblioteca femminista.

Perciò è la volta di altre tre segnalazioni. Vediamo di che si tratta.

“La via di Laura Conti. Ecologia, politica, cultura a servizio della democrazia” è la biografia su Laura Conti, curata da Valeria Fieramonte, pubblicata da Enciclopedia delle donne.

Si tratta di un saggio di più di trecento pagine che testimonia, in modo esaustivo e preciso, la vita, le opere e le azioni della Signora dell’ecologismo italiano. Una precorritrice delle tematiche dell’ambientalismo, scienziata e medica visionaria in anticipo sui tempi, la giornalista di Seveso. Partigiana in tempo di guerra, strenua guardiana dei principi di salvaguardia ambientale fuori e dentro la politica, scrittrice di saggi fondamentali a tema ecologico e di romanzi struggenti.

“LGBTQIA+ Mantenere la complessità” è un pamphlet di Antonia Caruso, pubblicato da Eris edizioni.

Da Treccani: pampleth s. m., fr. – Libello, breve scritto di carattere polemico o satirico.- Quindi sapete cosa aspettarvi dalle 62 pagine del testo. Rispecchio il tono di Caruso e preciso che ho inserito il testo perché sì. Perché è antipatico e acido, come piace a me; perché serve a togliere un po’ di paraocchi. Perché conoscerlo è importante, soprattutto se sei un MIBAC – maschio, italiano, bianco, agiato, cattolico – Lo leggerai? Dubito, ma spero lo leggeranno tutt3 gl3 altr3.

“Il nemico principale. Economia politica del patriarcato” è un saggio di Christine Delphy, curato da Deborah Ardillì, pubblicato da VandA.edizioni.

Si tratta di un saggio dal peso specifico elevatissimo, lucido, indigesto, – indovinate per chi-, necessario. È così complicato sintetizzarlo in poche righe che preferisco citare una passaggio della curatrice nell’introduzione all’edizione italiana intitolata: Istruzioni per una politica femminista dell’inimicizia.
P. 21 “Con Delphy la domanda pertinente non è più «in quale misura la famiglia avvantaggia il capitalismo, garantendo la riproduzione della forza-lavoro su base quotidiana e generazionale?», bensì «in quale misura il lavoro delle donne all’interno della famiglia avvantaggia gli uomini?» e, in senso lato, «in quale misura lo sfruttamento delle donne da parte degli uomini inibisce sul nascere qualsiasi progetto di democratizzazione dei rapporti sociali?». Si termina la lettura con più domande che risposte. Esattamente la funzione ideale di un saggio efficace e rilevante.

Dalla tastiera di Romina è tutto.

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Romina Braggion
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