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EARTHBOUND, SUPERARE L’ANTROPOCENE, KABUL MAGAZINE, 2018, €16,00

Edita dalla casa editrice Kabul, “Earthbound, Superare l’Antropocene” è la seconda delle #KSTUDIES, una collana di volumi tematici illustrati che raccolgono le traduzioni inedite dei principali testi che animano il dibattito sociale, filosofico e culturale della contemporaneità.

Si tratta di un approfondimento sul pensiero ecocentrico, che raccoglie i testi di alcuni dei più importanti filosofi e critici contemporanei (ma non ancora molto conosciuti in Italia) che animano il dibattito antropocenico.

L’attuale crisi ambientale che affligge il nostro pianeta pone sfide ineludibili a cui gli esseri umani non possono sottrarsi se intendono ancora preservare la propria e le altre specie e i loro ecosistemi.

Il primo passo per affrontare queste sfide è quello di riconsiderare e ridefinire i termini del rapporto tra uomo e natura, individuando, all’interno dei nostri modelli economici, politici e culturali, le cause e le responsabilità storiche di questa crisi.

Il passo successivo è invece quello di proporre visioni alternative del mondo, che siano in grado di ricollocare l’uomo non più al centro ma sullo sfondo di un ricco e complesso panorama di organismi biotici e attori abiotici in profonda connessione tra loro.

Quali sono le origini dell’Antropocene, ma soprattutto come uscirne? In che modo l’evoluzione del sistema capitalistico ha radicalmente mutato l’assetto geologico del nostro pianeta? Come l’arte, la filosofia e, più in generale, la cultura possono essere determinanti nel contrastare la devastazione ambientale in atto?

Di seguito l’indice dei contenuti tradotti, con i rispettivi autori:

  • Gaia Bindi: Prefazione. Come sfidare l’Antropocene
  • Bruno Latour: L’agency ai tempi dell’Antropocene
  • Jason W. Moore: Verso una sintesi provvisoria: l’origine del Capitalocene
  • Donna Haraway: Antropocene, Capitalocene, Piantagionocene, Chthulucene: creare kin
  • Karen Barad: Realismo ontologico agenziale
  • T.J. Demos: Decolonizzare la natura

Kabul magazine si sviluppa come magazine online, casa editrice indipendente e associazione culturale no profit. All’interno del sito è possibile trovare un archivio digitale ricco di saggi, interviste, casi studio e traduzioni di testi long-form che in questo momento sono centrali nel dibattito sociale, culturale, artistico e filosofico internazionale.

Marco Melis
sun-solarpunk
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