Romina Braggion
Anche quest’anno mi cimento nella stesura di una bibliografia, a tema “Alberi”, di albi e libri illustrati per la prima infanzia e ragazz3.
Evito di esporre le motivazioni che mi hanno portato alla ricerca e selezione proprio delle opere che seguono; sono le stesse che mi hanno guidato per la bibliografia a tema “Natura” della scorsa estate – nella quale troverete un paio di albi dedicati agli alberi – e della bibliografia a tema “Rodari”.
Quindi senza porre ulteriori indugi, ecco la lista.
La donna che amava gli alberi. La storia di Wangari Maathai, di Claire A. Nivola, Jaca Book, 2023, traduzione Cristiano Screm, età: da 7, p: 32, albo illustrato.
Dal sito. La vita di Wangari Maathai raccontata ai bambini. Un grande esempio di coraggio e determinazione.
Premio Nobel per la Pace nel 2004, Wangari Maathai è stata un’ambientalista, attivista politica e biologa kenyota. Qui vengono raccontati i momenti cruciali della sua vita, partendo dai primi ricordi di bambina.
Nata in una fattoria tra le colline, il Kenya che si mescola ai primi ricordi e trabocca di vegetazione, le foreste sembrano rivestire quelle terre con un abito. Un abito verde. Poi arrivano gli anni degli studi in America, la lontananza e il ritorno. Wangari ritrova uno scenario differente. Le terre sono aride, i letti dei fiumi prosciugati, le persone malnutrite, pochi gli alberi rimasti. Wangari ha non una semplice idea, ma un’idea semplice, che è potente. Perché non insegnare alle persone a piantare alberi? Per ogni albero distrutto, per ogni terreno disboscato una nuova pianta può trovare radici.
Insegna alle donne, poi ai bambini, persino ai militari a prendersi cura degli alberi. Gesti piccoli, semplici, quotidiani che fanno anche da metafora alle grandi cose che hanno accompagnato la sua vita e i grandi riscontri ottenuti.
Wangari Maathai (1940-2011) fonda il famoso Green Belt Movement per la conservazione dell’ambiente. Ha svolto incarichi per il Ministero per l’Ambiente del Kenya tra il 2003 e il 2005 e ha fatto parte di istituzioni internazionali.
È stata la prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la Pace.
Lo consiglio perché: le pagine riccamente illustrate, con colori vividi,fornisconoil terreno migliore per imprimere nella memoria l’esempio di vita di una donna rivoluzionaria e speranzosa. Rifiutare l’aridità, del terreno e del cuore, è anche questione di buona volontà e perserveranza.
La vita segreta degli alberi, sceneggiatura di Fred Bernard, dall’opera di Peter Wohlleben, disegno e colore di Benjamin Flao, Mondadori Electa, 2024, traduzione Giuseppe Maugeri, età: da 8, p: 240, libro illustrato
Dal sito. Autore di La vita segreta degli alberi, best seller tradotto in oltre quaranta lingue, Peter Wohlleben è la guardia forestale più famosa al mondo. E questa è la sua storia. Con un formidabile talento da narratore, Peter ci introduce nella dimensione più intima degli alberi, giù, fino alle radici, guidandoci, pagina dopo pagina, alla scoperta dei meccanismi straordinari di una foresta: i modi in cui gli alberi interagiscono, comunicano, si muovono e si difendono.
Un libro che apre le porte a un mondo meraviglioso quanto fragile, e alla consapevolezza che proteggere gli alberi significa proteggere l’umanità intera.
Lo consiglio perché: l’autore, mentre scrive la sua autobiografia, mostra come sia riuscito a trasformarsi, in un percorso a volte doloroso e complicato, da guardia forestale, inserita nel sistema di consumo classico delle risorse naturali, a guardiano della foresta.
Una scelta di vita emblematica e rivoluzionaria.
Il favoloso mondo delle piante, (che abbiamo già recensito qui)
Il favoloso viaggio delle piante, (che abbiamo già recensito qui)
Pando, (che abbiamo già recensito qui)

Verde, il mondo segreto delle piante, di Nicola Davies, illustrazione Emily Sutton, Editoriale scienza, 2024, traduzione Beatrice Masini, età: da 7, p: 40, albo illustrato
Dal sito. La forza narrativa e il linguaggio poetico dell’autrice Premio Andersen Nicola Davies, con le illustrazioni evocative di Emily Sutton, per raccontare lo straordinario universo delle piante.
Sebbene immobili e con cicli che si ripetono di stagione in stagione, le piante sono in realtà organismi viventi affascinanti e misteriosi, molto complessi e sempre indaffarati, con meccanismi vitali che risultano indispensabili per il pianeta e per tutti gli esseri che lo popolano.
In questo volume, con un linguaggio semplice e ispirato, Nicola Davies ripercorre la storia delle piante sulla Terra, dai loro microscopici antenati fino alle prime foreste, spiegandone i processi più importanti e rivelando quali strategie mettono in atto per la loro e nostra sopravvivenza: come respirano, come si nutrono, come producono ossigeno, come collaborano con altri animali per il bene degli ecosistemi…
I prati, le foreste e le “praterie marine” sono una risorsa che si rinnova costantemente e che consente la rigenerazione delle sostanze nutritive e l’assorbimento dell’anidride carbonica. Per questo sono un’arma fondamentale per contrastare gli effetti derivati dall’uso dei combustibili fossili, che alimentano il pericoloso fenomeno del riscaldamento globale.
Pagina dopo pagina, il messaggio di attenzione e cura verso alberi e piante di ogni tipo emerge forte e chiaro: «Dobbiamo sempre ricordare che il verde è il colore più importante del mondo».
Lo consiglio perché: è un’opera di divulgazione accurata, ma accattivante e giocosa, con disegni lievi, ma efficaci.
L’autore è poco incline all’indulgenza nei confronti dell’essere umano e di un certo sistema di abuso delle risorse planetarie.
Salviamo il signor Uh, testo e illustrazione di Helen Stephens, Salani, 2022, traduzione Giuseppe Iacobaci, età: da 3, p: 32, albo illustrato
Dal sito. In un albero, dietro casa di Ben, abita un gufo. Ben ha deciso di chiamarlo Signor Uh.
Ogni sera Ben lo chiama, e il Signor Uh gli risponde: «Uh! – Uuh!»
Ma quando i grandi vogliono abbattere l’albero, il Signor Uh si trova in pericolo. Riuscirà Ben ad agire in fretta per salvarlo?
Una storia che scalda il cuore e diverte, insegnandoci a proteggere la vita degli animali selvatici intorno a noi.
Lo consiglio perché: mostra a tutte le persone che lo ascoltano, ma soprattutto che lo leggono, l’energia dell’unione e della condivisione, a dispetto delle azioni chirurgiche perpetrate a più livelli per renderci individui isolati e impauriti.
Davvero l’unione fa la forza e, a saperli cercare, si trovano esempi ovunque.
Alberi di strada, manuale di convivenza con il verde urbano, testo e illustrazione di Sara Filippi Plotegher, da un’idea di Giorgio e Giulia Cordin, Quinto Quarto, 2023, età: da 12 a 99, p: 128, fumetto
Dal sito. Noi esseri umani non possiamo vivere senza gli alberi.
Ci abbiamo provato, abbattendo il verde, costruendo ovunque, e ripiantando per vezzo o per comodità. Gli esseri vegetali, però, non sono un orpello né uno strumento, hanno una loro dignità, vivono la loro vita, sono portatori di bisogni e svolgono funzioni per sé stessi e per tutte le altre creature. Questi grandi alberi con cui condividiamo il sole, la terra e uno specifico ritaglio di tempo in vita sono i migliori amici che abbiamo sempre sognato, ogni tanto si litiga, ci si ignora, ci si sorprende, si fa pace e poi si torna a giocare insieme.
E allora ripensiamo una convivenza fruttuosa: è più semplice di quanto immaginiamo.
Lo consiglio perché: si tratta di un saggio che, dietro un’allure scanzonata, mostra un aspetto scientifica rigoroso e approfondito, accuratamente comunicato per mezzo dei meccanismi dell’intrattenimento letterario.
La conclusione è memorabile: un connubio di analisi del contesto presente, monito e incoraggiamento per costruire un futuro migliore del presente, dal punto di vista ambientale.
Alberi di qui e d’altrove, di Emmanuelle Kecir-Lepetit, illustrazione di Léa Maupetit, L’Ippocampo, 2021, traduzione Vera Verdiani, età: da 10 a 99, p: 96, albo illustrato
Dal sito. Uno splendido album per partire alla scoperta dei 37 alberi più diffusi in Europa, quelli che popolano i nostri boschi, i prati, i parchi, i giardini e i viali, ma anche i paesaggi delle coste e delle montagne.
Con testi poetici e nel contempo descrittivi l’autrice ci introduce nell’intimità di ogni albero, svelandone le caratteristiche, la personalità, la forza, le debolezze, le vicende e le origini.
Le delicate illustrazioni di Léa Maupetit, così precise e sensuali, vi aiuteranno a riconoscere ogni specie: di sicuro non guarderete più gli alberi con gli occhi di prima.
Lo consiglio perché: L’Ippocampo nonsbaglia un colpo. L’albo è un prodotto letterario oggettivamente bello, con un equilibrio perfetto tra la parte testuale, illustrata e grafica. Ogni giro pagina corrisponde alla rappresentazione di un nuovo albero, quindi è consigliata anche la lettura ad alta voce, magari una sera alla volta, prima della nanna. L’opera non ha alcun intento di ammaestramento e non subisce “il fascino del pulpito[1]”, è un saggio piacevole e affascinante da leggere, con la peculiarità di mostrare, con leggerezza, la botanica delle varie specie di alberi che vivono in Europa.
Tuttavia, a pagina 8 e 9, tra le righe dedicate alla betulla, capace di colonizzare ogni area anche sterile, ho rintracciato l’instancabile potenza rigeneratrice di Madre Terra.
È proprio vero che i libri vengono riscritti da chi li legge.
Buona lettura e buona estate
Romina Braggion
Note
[1] K. Le Guin, Ursula, Il mondo della foresta, Mondadori, 2024, introduzione, p. 9
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