La creatività umana non è mai stata superata nella sua capacità di produrre arte. Almeno fino ad ora.
Scaricalo qui: Un bel dì vedremo, Delos Digital
Tra le manifestazioni artistiche, la musica è fra quelle che più immediatamente caratterizzano un’epoca. Il Novecento, con la novità dell’audioregistrazione, ha reso possibile riprodurre e ascoltare tutta la grande musica del passato, e prodotto di conseguenza una quantità di appassionati fruitori di musica d’arte — non ultima la lirica. L’Italia, culla dell’Opera per quasi tre secoli, anche nel futuro prossimo tramanda la tradizione dei grandi interpreti nelle loro esibizioni dal vivo in teatro, con la non trascurabile particolarità che davvero è possibile apprezzare voci come quella del soprano Rosina Storchio (1872-1945), lì sul palco del Teatro dell’Opera di Roma o del San Carlo di Napoli. Non è un trucco di magia, né resurrezione, ma tecnologia cybo, ultima frontiera della bioingegneria: clonazione più cibernetica, ed ecco una nuova versione dell’umanità — una razza diversa, invece, per chi ritiene ad esempio che le cyborg attitudes non siano espressione artistica, bensì frutto di un applicativo software. La legislazione deve naturalmente prendere atto dell’esistenza dei cybo; ma secondo quale principio? Come esseri autonomi, dotati di raziocinio e creatività, oppure con tutta la diffidenza di una società conservatrice che sente minacciata la concezione tradizionale dell’essere umano? Il risultato finale sarà influenzato dal braccio di ferro tra un direttore d’orchestra come il Maestro Clemens Zimmermann, pervicacemente ostile alla novità, e il lungimirante Paolo Mastrilli, ministro della Ci’Cultura, che si sente direttamente coinvolto nel problema etico dei cybo.
Il futuro dell’arte e della musica lirica nel racconto lungo di una delle firme più prestigiose della narrativa di genere in Italia.
The sixth issue of Atlantis – collection of italian solarpunk, is the novelette Un bel dì vedremo by Andrea Franco
Humanity is unsurpassed in its ability to create art. At least until now. Music is among the artistic manifestations that most immediately characterize an era. The twentieth century, with the novelty of audio recording, made it possible to reproduce and listen to all the great music of the past, and consequently generated a number of passionate fans of art music—not least Opera. Italy, cradle of the Opera for almost three centuries, also in the near future hands down the tradition of the great interpreters in their theater live performances, with the relevant peculiarity that it is really possible to appreciate voices such as that of the soprano Rosina Storchio (1872 -1945), right on the stage of the Teatro dell’Opera in Rome or the San Carlo in Naples. It is not a magic trick, nor a resurrection, but cybo technology, the last frontier of bioengineering: cybernetic s plus cloning, and here you have a new version of humanity—a different race, on the contrary, i.e. for those who believe that cyborg attitudes are not artistic expression, but the result of a software. Legislation must of course take note of the existence of cybo; but according to what principle? As autonomous beings, endowed with reasoning and creativity, or with all the distrust of a conservative society that feels the traditional conception of the human being threatened? The final result will be influenced by the tug-of-war between an orchestra conductor like Maestro Clemens Zimmermann, stubbornly hostile to novelty, and the far-sighted Paolo Mastrilli, Minister of Culture, who feels directly involved in the ethical problem of cybo.
The future of art and opera in the novelette of one of the most prestigious names in genre fiction in Italy.
Le sixième numéro d’ATLANTIS – collection de solarpunk italien, est le roman court Un bel dì vedremo de Andrea Franco
La créativité humaine n’a jamais été dépassée dans sa capacité à produire de l’art. Du moins jusqu’à maintenant. Parmi les manifestations artistiques, la musique est celle qui caractérise le plus immédiatement une époque. Le vingtième siècle, avec la nouveauté de l’enregistrement audio, a permis de reproduire et d’écouter toutes les grandes musiques du passé, et a par conséquent produit un certain nombre d’utilisateurs passionnés de musique savante — notamment l’Opéra. L’Italie, berceau de l’Opéra pendant près de trois siècles, a également transmis dans un avenir proche la tradition des grands interprètes dans leurs représentations en direct au théâtre, avec la particularité non négligeable qu’il est vraiment possible d’apprécier des voix telles que celle de la soprano Rosina Storchio (1872 -1945), là sur la scène du Teatro dell’Opera de Rome ou du San Carlo de Naples. Ce n’est pas un tour de magie, ni une résurrection, mais la technologie cybo, la dernière frontière de la bio-ingénierie : cybernétique plus clonage, et voici une nouvelle version de l’humanité — une race différente, au contraire, pour ceux qui croient, par exemple, que les attitudes cyborg ne sont pas une expression artistique, mais le résultat d’une appli, un software. La législation doit bien entendu prendre acte de l’existence des cybo; mais selon quel principe? En tant qu’êtres autonomes, doués de raisonnement et de créativité, ou avec toute la méfiance d’une société conservatrice qui sent la conception traditionnelle de l’être humain menacée ? Le résultat final sera influencé par le bras de fer entre un chef d’orchestre comme le Maestro Clemens Zimmermann, obstinément hostile à la nouveauté, et le clairvoyant Paolo Mastrilli, ministre de la Culture, qui se sent directement impliqué dans le problème éthique des cybo.
L’avenir de l’art et de l’opéra dans le roman court de l’un des noms les plus prestigieux de la fiction de genre en Italie.
El sexto número de ATLANTIS – colección eBook de solarpunk italiano, es la novela corta Un bel dì vedremo de Andrea Franco
La creatividad humana nunca ha sido superada en su capacidad para producir arte. Al menos hasta ahora. Entre las manifestaciones artísticas, la música se encuentra entre las que más inmediatamente caracterizan una época. El siglo Veinte, con la novedad de la grabación de audio, hizo posible reproducir y escuchar toda la gran música del pasado y, en consecuencia, produjo una serie de usuarios apasionados de la música culta, entre ellos la ópera. Italia, cuna de la Ópera durante casi tres siglos, también en un futuro próximo guarda la tradición de los grandes intérpretes en sus actuaciones en directo en el teatro, con la no desdeñable peculiaridad de que realmente se pueden apreciar voces como la de la soprano Rosina Storchio (1872-1945), en el escenario del Teatro dell’Opera de Roma o del San Carlo de Nápoles. No es un truco de magia, ni resurrección, sino la tecnología cybo, la última frontera de la bioingeniería: cibernética más clonación, y aquí hay una nueva versión de la humanidad — una raza diferente, en cambio, para aquellos que creen, por ejemplo, que las actitudes cíborg no son expresiones artísticas, sino el resultado de un software de aplicación. La legislación, por supuesto, debe tomar nota de la existencia de los cybo; pero ¿según qué principio? ¿Como seres autónomos, dotados de razonamiento y creatividad, o con toda la desconfianza de una sociedad conservadora que siente amenazada la concepción tradicional del ser humano? El resultado final estará influenciado por el tira y afloja entre un director de orquesta como el maestro Clemens Zimmermann, obstinadamente hostil a la novedad, y el clarividente Paolo Mastrilli, ministro de Cultura, que se siente directamente involucrado en el problema ético de los cybo.
El futuro del arte y la ópera en la novela corta de uno de los nombres más prestigiosos de la ficción de género en Italia.
L’autore
Andrea Franco ha pubblicato numerosi romanzi (Mondadori, Delos Digital) e racconti (Mondadori, Hobby & Work). Nel 2013 ha vinto il Premio Tedeschi Mondadori con il romanzo L’odore del peccato. Il seguito, L’odore dell’inganno è uscito nel 2016. Pubblica anche per Segretissimo Mondadori: la serie El Asesino è composta da quattro romanzi (Confine di sangue, Protocollo Pekić, La collina dei trafficanti, Il codice del Führer) e diversi racconti. Nel 2017 i suoi romanzi gialli sono stati pubblicati nuovamente nella prestigiosa collana Oscar Gialli Mondadori (Il peccato e l’inganno) e ora anche in versione audiolibro, per Audible. Ad agosto 2019, sempre per Il Giallo Mondadori, è uscito il romanzo Il sorriso del diavolo (nel volume Lo sguardo del diavolo).
L’incipit
Atto II – Scena 1
Teatro dell’Opera di Roma, Sabato, 9 gennaio 2106
Prima Stagionale della Madama Butterfly di Giacomo Puccini.
Le ultime note riempivano ancora il teatro con la magia del Maestro quando l’applauso entusiasta del pubblico si sollevò in un omaggio che, come più volte era stato sottolineato, era tutto per la sua esibizione. Ci’Rosina notò il disappunto scavato nella linea contratta della fronte del direttore d’orchestra, ancora con le mani sollevate a guidare i musicisti in una ricerca maniacale della perfezione.
Perfezione soffocata dagli applausi, dalle grida inneggianti del pubblico, dai vari “bis” urlati con le mani a coppa davanti alla bocca.
Ci’Rosina Storchio attese che il sipario fosse del tutto chiuso e si ricompose, abbassando lo sguardo per evitare quello degli altri che insieme a lei avevano condiviso il palco durante quella meravigliosa prima della Madama Butterfly.
L’orchestra finalmente completò l’ultima frase musicale, appena udibile attraverso il frastuono del pubblico.
— Ricorderanno questa giornata per anni — le disse Alejandro Álvarez, avvicinandosi per congratularsi con lei.
Anche Alejandro era stato molto bravo e glielo disse: — Non ho mai condiviso il palco con un Pinkerton del tuo livello — lo adulò.
Il tenore annuì, ma non si scompose. — Sei gentile, ma… — indicò oltre il sipario — Questo è tutto per te. — Non sembrava esserci traccia di invidia, nelle sue parole. Ma questo non rendeva la situazione più facile, per lei.
Arrivò il segnale. Era il momento di uscire per ringraziare il pubblico e ricevere la meritata dose di riconoscimenti. Gli interpreti iniziarono ad affacciarsi sul palco e ogni volta che il tendaggio veniva sollevato l’intensità degli applausi aumentava.
Ci’Rosina sarebbe uscita per ultima, dopo Álvarez. E da protagonista avrebbe invitato accanto a lei Clemens Zimmermann, il direttore. Il suo nome iniziò a essere urlato molto prima che fosse il suo momento e questo la imbarazzò. Anzi, notò con un tremore: non proprio il suo nome, ma…
Lei era nata per tutto quello, per raggiungere un livello di perfezione puro e inimitabile. Lo sapeva, era tutto già scritto. Ma era strano lo stesso. Abbassò di nuovo la testa, evitando gli sguardi degli altri.
La odiavano, ne era certa.
Scaricalo qui: Un bel dì vedremo, Delos Digital
hanno detto / reviews
“Un bel dì vedremo” è un racconto toccante, caratterizzato da una grande dolcezza, che a tratti ricorda le atmosfere del film “L’uomo bicentenario” di Chris Columbus e interpretato da Robin Williams, basato sull’omonimo racconto di Isaac Asimov. Attraverso lo svolgersi degli eventi e centellinando ad ogni pagina dettagli fondamentali, Andrea Franco ci pone al centro di una querelle che vede il contrapporsi di chi, come Zimmerman, continua a rimanere legato alle tradizioni e si oppone al progresso e alle novità e chi invece, come Mastrilli, è invece più propenso ad aprirsi ad essi, in quanto in grado di scorgere tutto il potenziale della situazione. Sullo sfondo, gli indimenticabili teatri italiani e le più belle opere della lirica, che si uniscono in una narrazione futuristica e generano un connubio poetico e intrigante, apprezzabilissimo da tutti i lettori, in special modo se appassionati di musica e opera.
Caterina Franciosi, Il Salotto Letterario, 2021
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